Gravidanza: gli antidepressivi non fanno male al bebè?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/08/2014 Aggiornato il 07/08/2014

Secondo un recente studio, prendere antidepressivi durante la gravidanza non aumenterebbe il rischio di malformazioni nel bambino

Gravidanza: gli antidepressivi non fanno male al bebè?

Si è sempre pensato che usare antidepressivi durante la gravidanza fosse dannoso per il bebè. Invece, potrebbe non comportare rischi aggiuntivi di malformazioni fetali. Questa perlomeno è la conclusione cui è giunto un recente studio condotto da un team di ricercatori statunitensi del Brigham and Women’s Hospital di Boston, pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Analizzate un milione di mamme

Gli autori della ricerca hanno esaminato i dati di quasi un milione di mamme, tutte iscritte all’assicurazione pubblica Medicaid. In particolare, hanno considerato i dati relativi all’utilizzo di

f

armaci antidepressivi durante la gravidanza e alla salute dei figli. Lo scopo era capire se fra le due variabili ci fosse una qualche associazione.

Il rischio di malformazioni aumenta di pochissimo

Dall’analisi è emerso che circa il 7% delle partecipanti allo studio ha impiegato antidepressivi durante i nove mesi di gravidanza. Ebbene, queste donne presentavano un rischio di poco elevato rispetto alle altre di dare alla luce figli con malformazioni. Più precisamente, si è visto che fra i bambini nati da donne che non avevano fatto uso di antidepressivi durante l’attesa, si sono verificati 72 casi di malformazioni cardiache ogni 100 mila nati. Fra quelli esposti durante la vita intrauterina agli antidepressivi, invece, il rischio aumentava del 25%. Tuttavia, togliendo la quota di malformazioni dovute a comportamenti a rischio, tipici di chi soffre di depressione, come abuso di alcol e fumo, rimaneva una probabilità maggiore del 6%: un numero statisticamente poco significativo.

Servono nuove indagini

Si tratta di uno dei pochissimi studi che ha dato risultati di questo tipo. Altri condotti in passato, infatti, avevano raggiunto conclusioni opposte. Per questo, secondo gli esperti, servono nuove indagini. “Il 10-15% delle donne in gravidanza è affetta da depressione, quindi il problema se i farmaci sono o no sicuri è stringente” hanno affermato gli studiosi. 

In breve

HANNO MOLTI EFFETTI COLLATERALI

Gli antidepressivi hanno numerosi effetti collaterali: diminuiscono la trasmissione degli impulsi nervosi, abbassano la pressione sanguigna e il battito del cuore, diminuiscono le contrazioni gastrointestinali. Per questo vanno utilizzati solo dietro stretto controllo medico, a maggior ragione in gravidanza. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti