Iodio in gravidanza = bimbi più bravi a scuola

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/10/2015 Aggiornato il 08/11/2019

La mancanza dell’ormone tiroxina in gravidanza sembra influire sulle capacità scolastiche dei figli. Fondamentali i cibi a base di iodio, come il pesce

Iodio in gravidanza = bimbi più bravi a scuola

Lo sviluppo cognitivo dei bambini è influenzato dall’ormone materno tiroxina in gravidanza. Diversi studi hanno evidenziato come una corretta produzione di questa sostanza da parte dell’organismo materno durante la gravidanza influenzi positivamente lo sviluppo cerebrale del feto, con effetti anche sulle future performance scolastiche.

Male in matematica

Uno studio olandese condotto dai ricercatori del VU University Medical Center, per esempio, ha evidenziato che la mancanza di tiroxina durante la gravidanza è legata a peggiori capacità matematiche dei figli.

Per giungere a questa conclusione il gruppo di studiosi ha registrato i livelli di tiroxina materni durante la gestazione ed esaminato poi i risultati dei test di linguaggio e capacità matematiche dei bambini a scuola.

I figli delle donne con livelli bassi di quell’ormone sono risultati almeno due volte più inclini a prendere brutti voti nei test di aritmetica. Già si sapeva che lo sviluppo cognitivo dei bambini è influenzato dall’ormone materno tiroxina in gravidanza. Resta da vedere se questi effetti persistono nell’età adulta.

Un minerale importante

Resta, comunque, confermata l’importanza di un corretto apporto di iodio in gravidanza per il funzionamento della ghiandola tiroide, che produce tiroxina. Nelle prime settimane di gestazione, infatti, si formano alcuni degli organi più importanti: il cervelletto, per esempio.

Problemi in caso di deficit

Ritardi nel linguaggio, dislessia, deficit psico-motori, malformazioni congenite e cretinismo sono alcune delle più frequenti conseguenze di una carenza di iodio nella futura mamma sullo sviluppo del bambino. Ciò conferma che lo sviluppo cognitivo dei bambini è influenzato dall’ormone materno tiroxina in gravidanza.

Altre ricerche

Secondo un altro studio pubblicato nel 2014 sullo European Journal of Endocrinology, la supplementazione con iodio può determinare effetti favorevoli sulle funzioni cognitive in età scolare, anche nelle aree a moderata carenza iodica.

E un altro lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Lancet nel 2013 rileva che anche una lieve carenza nella dieta materna può compromettere lo sviluppo intellettivo del piccolo.

I figli delle donne che avevano dimostrato una carenza iodica lieve o moderata nel primo trimestre di gestazione presentavano a 8 anni un quoziente intellettivo inferiore nelle performance del linguaggio, della lettura e della comprensione dei testi.

Lo sapevi che?

 Per assicurarsi un apporto corretto di iodio, è fondamentale mangiare regolarmente pesce di mare, molluschi e crostacei, uova e latte (una tazza al giorno) e utilizzare sale iodato.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti