La salute dei neonati va tutelata già in gravidanza

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/01/2015 Aggiornato il 27/01/2015

La mamma deve combattere le carenze alimentari in gravidanza, anche ricorrendo agli integratori. In questo modo, infatti, migliora la salute del suo bebè

La salute dei neonati va tutelata già in gravidanza

Tutte le future mamme, e non solo, sanno che durante la gravidanza può essere necessario assumere degli integratori. Quello che forse non sanno è che i prodotti a base di acido folico non sempre sono sufficienti per permettere il buon accrescimento del feto e proteggere la salute futura del bebè. Lo ha confermato un grandissimo esperto di iodio e tiroide, il dottore Lewis E. Braverman della Johns Hopkins School of Medicine e Boston University.

Acido folico per tutte

L’integratore che la maggior parte delle persone associa alla gravidanza è quello a base di acido folico  o vitamina B9. In effetti, si tratta di una sostanza davvero preziosa nei nove mesi. Innanzitutto, favorisce il corretto proseguimento della gestazione, prevenendo problemi seri, come il ritardo della crescita del feto, il distacco precoce di placenta e il parto prematuro. In secondo luogo, diminuisce il rischio di alcune malformazioni fetali, in particolare quelle al tubo neurale, come la spina bifida. I cibi più ricchi di vitamina B9 sono le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le arance, i legumi, i cereali, la frutta come limoni, kiwi e fragole, e il fegato. Occorre sapere, però, che il processo di cottura distrugge la grande maggioranza dei folati presenti nei cibi. Anche per questo motivo con la dieta è difficile assumere più di 200 microgrammi (mcg) di acido folico al giorno. Invece, in gravidanza la dose consigliata è di 400 mcg. Ecco perché, solitamente, il ginecologo prescrive a tutte le donne incinta integratori ad hoc.

Anche lo iodio è essenziale

Pochi sanno che anche lo iodio è fondamentale per il corretto proseguimento della gravidanza. “I maggiori problemi legati a questa carenza si riscontrano per il feto e per il neonato: un alto tasso di aborti spontanei tra le madri con deficit di iodio, un alto numero di nati talmente prematuri, da finire spesso nelle unità di terapia intensiva, e se la carenza è molto grave possono essere presenti nel bambino ritardi mentali e psicomotori. Per non parlare del rischio di sviluppare il gozzo” ha spiegato il dottor Lewis E. Braverman.

Nei nove mesi l’alimentazione non basta

In Italia, la mancanza di iodio riguarda soprattutto le donne che abitano nelle valli, lontano dalle fonti marine di questo minerale. In ogni caso, per prevenirla è bene due bicchieri di latte vaccino al giorno e usare il sale iodato, ossia arricchito con questo elemento. Accorgimenti che possono non bastare nelle donne in attesa, che hanno bisogno di 250 mcg al giorno di iodio. Come fare dunque? “Dal momento della pianificazione di una gravidanza fino alla fase cruciale dell’allattamento, si dovrebbe ricorrere a pillole di multivitaminici che contengano almeno 150 microgrammi di iodio in ogni pillola. Non molti lo sanno. Come non tutti sono consapevoli del fatto che il sale marino e il sale kosher non sono di per sé iodati” risponde l’esperto. 

In breve

NON DIMENTICARE LA VITAMINA D

In gravidanza, spesso, sono necessarie anche integrazioni di vitamina D, la cui carenza può essere associata a un rischio maggiore di allergie, problemi immunologici e carie in età infantile.  

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti