Argomenti trattati
L’esercizio fisico in gravidanza fa bene alla mamma e al bambino. Le dimostrazioni non mancano. Ora uno studio sottolinea i benefici anche sulla salute a lungo termine del bebè in arrivo. A sostenerlo sono i ricercatori dell’University of Virginia School of Medicine (Stati Uniti) con uno studio condotto su topi in gravidanza, alimentati con una dieta ricca di grassi e poi fatti correre su una ruota.
Accertati i benefici per il piccolo
Dai risultati, è emerso che l’esercizio fisico in gravidanza contrasta l’instaurarsi dell’obesità materna, una condizione che si ritiene possa incidere chimicamente sui geni della prole, aumentando il rischio che questi si ammalino di diabete o altre malattie metaboliche. Gli scienziati hanno anche individuato il gene responsabile, aprendo la strada alla possibilità di mettere a punto farmaci specifici contro il diabete. I risultati potrebbero avere importanti implicazioni anche per molte altre condizioni di salute, dall’aterosclerosi alla schizofrenia.
Confermati i vantaggi per la mamma
Di sicuro, l’esercizio fisico in gravidanza fa bene alla mamma: stimola la circolazione, tonifica la muscolatura in vista del parto, favorisce la digestione, attenua il mal di schiena, fa bene all’umore.
Quali discipline scegliere
Semaforo verde per nuoto, camminata, yoga, stretching e ginnastica dolce, anche in piscina. In acqua il peso è 10 volte inferiore che sulla terra, non si forzano le articolazioni, il rischio di surriscaldamento è minimo. In più, si alleviano i gonfiori alle gambe e i dolori della sciatica.
Semaforo giallo per la bicicletta, da usare con prudenza e moderazione, per il jogging e l’aerobica, che mettono sotto sforzo le ginocchia e aumentano il rischio di lesioni ai legamenti.
Semaforo rosso per sci, equitazione, pattinaggio e basket, che implicano il rischio di traumi e cadute, e per la maratona, che richiede un elevato consumo di ossigeno e di zuccheri.