Mamme a 40 anni: c’è un nuovo ambulatorio dedicato

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 30/11/2018 Aggiornato il 30/11/2018

È attivo all’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina un servizio mirato per rispondere alle esigenze delle future mamme a 40 anni

Mamme a 40 anni: c’è un nuovo ambulatorio dedicato

Dare un’attenzione particolare alle donne che, per scelta o per caso, affrontano la maternità in un’età più matura: con questo obiettivo all’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma è nato l’ambulatorio Mamme a 40 anni.

Mamme italiane più attempate d’Europa

Le mamme italiane, tra quelle europee, sono le più “vecchie” al primo figlio, seguite dalle spagnole. Se nel nostro Paese nel 1990 si diventava mamme per la prima volta a 26 anni, oggi l’età si è spostata a 32. E, inoltre, sono sempre di più le donne che decidono di diventare mamme a 40 anni e anche oltre. Proprio per rispondere a questo fenomeno in crescita a ottobre è stato attivato il servizio di assistenza per mamme non più giovanissime.

Come funziona il servizio

Le donne in gravidanza over 40 che contattano l’ospedale per una visita ostetrica ricevono una prenotazione nell’ambulatorio specifico, fino a esaurimento posti, per il giovedì mattina dalle 8 alle 13. C’è inoltre la possibilità, qualora la gestante richieda specificatamente la visita in questo ambulatorio, di avere un appuntamento riservato.

Più rischi con l’età

Spiega Patrizia Forleo, responsabile dell’Ambulatorio di ostetricia e ginecologia dell’ospedale e promotrice del progetto dedicato alle mamme a 40 anni, “malgrado la nostra società ritenga ormai ‘normale’ avere un figlio a qualsiasi età, dobbiamo ricordare che fisiologicamente il picco dell’età fertile della donna è 25 anni. Con l’andare avanti dell’età, aumenta la difficoltà a rimanere incinta, cresce il rischio di aborti ripetuti, di patologie genetiche e cromosomiche, di sviluppare malattie in gravidanza tra cui ipertensione arteriosa, diabete gestazionale, epatosi gravidica. Spesso inoltre le mamme ‘più mature’ hanno avuto un percorso di fecondazione assistita, con conseguente aumento di gravidanze gemellari(). Pertanto diventa ancora più importante prestare attenzione ai vari campanelli di allarme e prescrivere alle mamme a 40 anni esami specifici ed eventuali ulteriori ecografie per verificare la crescita fetale”.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Comunemente si crede che la possibilità di avere una gravidanza per la donna inizi a diminuire quando arrivano i 40 anni: in realtà la fertilità ottimale della donna termina circa 10 anni prima, intorno ai 30.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti