Melanoma in gravidanza: è più aggressivo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/05/2018 Aggiornato il 30/05/2018

Nei nove mesi o subito dopo la nascita del bimbo il rischio di sviluppare forme gravi di melanoma è più alto. Ecco perché

Melanoma in gravidanza: è più aggressivo

Le donne in gravidanza  dovrebbero controllare la pelle e la comparsa di nuovi nei con maggiore attenzione rispetto al resto della popolazione: diversi studi hanno, infatti, rilevato come il melanoma in gravidanza – o nel lasso di tempo appena successivo – sia più aggressivo.

Aumentati tutti i rischi

Una recente metanalisi di 15 studi che porta la firma del professor Giuseppe Argenziano, responsabile della Skin Cancer Unit dell’Irccs Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, ha messo inoltre in evidenza che il melanoma in gravidanza ha una mortalità superiore del 17% rispetto ad altri periodi. Particolarmente interessante secondo gli studiosi è anche una ricerca condotta dalla Cleveland Clinic di Cleveland (Ohio, Stati Uniti) su 500 donne e pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatology, da cui è emerso che il melanoma in gravidanza è più problematico perché comporta un aumento di 5 volte di decesso, di 7 volte di metastasi e di 9 volte di recidiva.

Intervento dopo il primo trimestre

In caso di diagnosi di melanoma come si deve comportare una donna incinta? A spiegarlo è Paolo Ascierto, responsabile dell’unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli: “Se la diagnosi viene effettuata nel primo trimestre l’intervento viene rimandato. Dal quarto mese in avanti si può asportare chirurgicamente il tumore. Mentre per la terapia farmacologica, se in presenza di metastasi, occorre attendere il parto. Ecco perché spesso in queste donne viene indotto a partire dal settimo mese, cercando di salvaguardare anche la salute del neonato“. Il melanoma, precisa il medico, non insorge a causa della gravidanza, ma questo particolare stato ne velocizza lo sviluppo.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Se una donna in età fertile scopre di avere un melanoma dovrebbe aspettare almeno 2 anni dalla fine delle terapie per rimanere incinta, poiché è in questo arco di tempo che la malattia presenta il più alto tasso di recidiva.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Scarso aumento di peso in gravidanza: ci si deve preoccupare?

17/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Se gli esami del sangue sono buoni, il feto cresce bene, la gestante non manifesta alcun sintomo allarmante non c'è ragione di preoccuparsi in caso di aumento di peso modesto.   »

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti