Memoria: in gravidanza migliora o peggiora?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/10/2015 Aggiornato il 15/10/2015

Non è vero che la gravidanza peggiora la memoria e la velocità di pensiero. In alcuni casi potrebbe addirittura migliorarle

Memoria: in gravidanza migliora o peggiora?

La gravidanza è un periodo magico per una donna. Specialmente l’attesa del primo figlio scatena una serie di emozioni indescrivibili e comporta cambiamenti unici. Tuttavia, non si può negare che nasconda anche qualche aspetto negativo, specialmente in alcune future mamme, che possono sviluppare disturbi di vario tipo. Fra questi, a dispetto di quanto si pensa comunemente, non ci sarebbe un peggioramento della memoria. Lo sostiene uno studio condotto da un team di ricercatori internazionali, della University of Western Ontario di London (Canada), della McMaster University di Hamilton (Canada) e dell’Ohio State University di Columbus (Usa), pubblicato sulla rivista Hormones and Behavior.

Test per la memoria e la depressione

La ricerca ha riguardato 54 donne, che avevano lo stesso livello culturale e all’incirca la stessa età. Circa la metà di loro, più precisamente 28, era incinta. Tutte sono state sottoposte e una serie di test mnemonici e a un’analisi in grado di identificare l’eventuale presenza di depressione. Inoltre, sono state invitate a compilare dei questionari sulla propria capacità di concentrazione, la velocità di pensiero e la memoria. Lo scopo era capire se la gravidanza potesse avere influenze su queste abilità oppure no.

In gravidanza aumenta la memoria di lavoro

L’analisi dei risultati ha smentito una credenza comune, ossia che le donne in dolce attesa siano più smemorate. Infatti, gli autori hanno scoperto che entrambi i gruppi di donne avevano ottenuto punteggi simili nei test. Addirittura le future mamme, rispetto alle altre donne, avevano raggiunto risultati più elevati nei test mirati a valutare la memoria di lavoro, ossia quella che permette di essere multitasking, tenendo a mente ed elaborando informazioni mentre si svolgono compiti diversi.

Merito degli ormoni?

Gli studiosi hanno concluso che la cosiddetta “baby brain syndrome”, cioè il rallentamento della memoria e della capacità di pensiero a causa della gravidanza, non esiste. Forse potrebbe interessare una piccola percentuale di donne dopo il parto, quando subentra la depressione post partum. Non solo. Hanno ipotizzato che gli ormoni della gestazione potrebbero modificare la chimica del cervello per migliorare la memoria delle gestanti, preparandole alle difficoltà e alle fatiche della maternità e della gestione di un figlio.

Niente più scuse

Insomma, la donna incinta non avrebbe più scuse. Secondo questa ricerca, infatti, non può imputare al suo dolce stato dimenticanze e difficoltà di concentrazione. Certo è che i pensieri che inevitabilmente si associano a una gravidanza, dalle ansie per lo sviluppo del bebè alla paura del parto, fino al corredino da preparare, non aiutano: nel corso dei nove mesi, spesso l’attenzione passa dalle incombenze lavorative e famigliari al piccolo e al pancione.

 

 

 
 
 

In breve

UN ESERCIZIO UTILE

Per migliorare la memoria è utile fare qualche semplice esercizio. Per esempio, fotografare mentalmente tutto ciò che capita: prendere un oggetto qualunque, una mela, una rosa, un disegno, e osservarlo attentamente per un paio di minuti. Poi chiudere gli occhi e cercare di immaginarlo nella sua esatta forma, nel suo profumo, se ne ha, e cercare di ricordare tutti i dettagli.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti