Quarto mese di gravidanza

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L’addome continua a crescere

È soprattutto da questo mese che l’addome subisce le maggiori trasformazioni per assecondare la crescita del feto (che ormai è grande come una mano aperta) e dell’utero. Quest’organo, alla fine della 18a settimana di gravidanza, si è ormai spostato verso l’alto ed è chiaramente percettibile alla palpazione appena al di sotto dell’ombelico.
Anche la quantità di liquido amniotico nel quale il feto è immerso aumenta sempre più e, intorno a quest’epoca, ha raggiunto circa i 250 millilitri. Ora la gravidanza è più evidente e il rigonfiamento nella parte inferiore dell’addome è ben visibile: alcune donne cominciano ad avvertire la necessità di indossare abiti più comodi o prémaman.
Dato che la pelle è sottoposta, specialmente a partire da questo mese, a una grande trazione, occorre continuare a utilizzare creme specifiche per prevenire le smagliature.

La sudorazione si modifica

Fin dall’inizio della gravidanza, ma specialmente intorno a questo mese, si modifica il meccanismo che sta alla base della regolazione della temperatura corporea. Ciò è determinato dall’azione degli ormoni sessuali in circolazione e dell’alzarsi della temperatura corporea dovuta alla maggior produzione di energia (legata all’aumento dei processi metabolici necessari per far crescere il feto).
Tutto questo provoca un incremento della produzione di ghiandole sudoripare, soprattutto di quelle situate nelle zone della fronte, del collo, della schiena e del dorso delle mani. Se sudare di più rispetto a prima è un fenomeno normale, occorre però prestare maggiore attenzione all’igiene intima, per limitare gli effetti sgradevoli legati alla sudorazione.

Igiene: i consigli per essere più fresche

  • Fare una doccia una volta al giorno, evitando di utilizzare per le ascelle un detergente aggressivo, in quanto potrebbe seccare troppo la pelle e scatenare per reazione una maggiore produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare;
  • usare il deodorante, tenendo conto che in gravidanza sono più indicati quelli privi di profumazione e ad azione non prolungata.
  • preferire i tessuti naturali per la biancheria intima e per gli indumenti esterni: le fibre naturali, come il cotone, assorbono il sudore e favoriscono la traspirazione;
  • evitare i capi troppo aderenti, specialmente nella zona delle ascelle e dell’inguine (il tessuto, sfregando la pelle, può lederla proprio nelle zone che producono più sudore);
  • cambiarsi spesso, soprattutto se i capi indossati sono umidi di sudore.

Compaiono macchie sul viso

Tra il quarto e il quinto mese di gravidanza possono comparire delle macchie brune sul viso della futura mamma: si tratta del cloasma gravidico, un inestetismo dovuto a un’eccessiva pigmentazione della pelle, che colpisce circa due donne su tre nei nove mesi. Si manifesta con chiazze dall’aspetto irregolare, che colpiscono per lo più la fronte, gli zigomi, il naso e il mento.
Si tratta di un fenomeno normale, dovuto ai cambiamenti ormonali che avvengono nell’organismo della gestante: sembra, infatti, che l’aumento degli estrogeni e del progesterone, gli ormoni tipici dell’attesa, sia in grado di stimolare i melanociti (le cellule che producono la melanina, il pigmento bruno che dà colore alla pelle) a lavorare di più.
Non è possibile prevenire questo fenomeno (che comunque è destinato a risolversi dopo il parto), tuttavia si può fare in modo che l’inestetismo non peggiori evitando, per esempio, di esporsi al sole o, nel caso, facendo ricorso a creme schermanti a protezione totale.

Bellezza: un aiuto dal trucco

Il cloasma non può essere curato, tuttavia è possibile ricorrere a qualche espediente per coprire o attenuare questo inestetismo con il trucco:
  • utilizzare un fondotinta, in genere i prodotti più coprenti e quindi più indicarti per mimetizzare le macchie, sono quelli compatti e in stick;
  • procurarsi una crema camouflage, studiata per nascondere ogni imperfezione del viso (si trova in vendita sia in farmacia sia in profumeria);
  • scegliere crema camouflage nella tonalità più vicina a quella della propria pelle, perché, soprattutto se applicate su zone estese, rischiano di appesantire il trucco molto più di un fondotinta normale.

Il seno diventa più sensibile

In genere intorno al quarto mese diminuisce il forte senso di tensione al seno che nel primo trimestre è legato al repentino aumento di volume della ghiandola mammaria che da subito si prepara alla funzione dell’allattamento.
Questa maggiore sensibilità al tatto, soprattutto intorno alla zona del capezzolo, è dovuta, da un lato, all’azione degli estrogeni, ormoni prodotti in quantità durante la gravidanza, dall’altro, allo stiramento dei tessuti.

Curiosità: tre gesti da futura mamma

  • Accarezzarsi il ventre: toccarsi con le mani il pancione e accarezzarlo rappresenta un gesto istintivo per la futura mamma,come per voler proteggere il bimbo che vi sta crescendo. A partire dal quarto-quinto mese, quando la pancia comincia ad aumentare di volume e a farsi più evidente, si può accarezzarsi l’addome per cogliere i primi movimenti del piccolo;
  • Guardarsi il pancione: anche soffermarsi a lungo a osservare la propria pancia è una caratteristica tipica della futura mamma; il suo corpo, infatti, cambia notevolmente nei nove mesi e la crescita dell’addome, insieme a quella del seno, ne è il segnale più evidente.
  • Inarcare la schiena: una delle più caratteristiche posizioni della futura mamma, quando è ferma in piedi, è stare con la schiena tutta ricurva all’indietro, con il pancione in fuori e le mani sui fianchi, come per bilanciare il peso della pancia che grava sulla schiena.

Una domanda al ginecologo

Ho programmato da tempo una vacanza in una località esotica prima di scoprire di essere incinta: che cosa devo fare?
Un viaggio in un Paese extraeuropeo non è la scelta ideale quando si aspetta un bambino. Anche se un bel viaggio può risultare rigenerante, per precauzione è meglio evitare di correre rischi inutili.
È vero che in gravidanza, nella maggioranza dei casi, non succede nulla, tuttavia alcune volte si verificano complicanze che possono mettere a rischio la salute della donna e del bimbo nel pancione. In questi casi è importante poter contare su strutture ospedaliere ben attrezzate.
È consigliabile, quindi, rimandare i viaggi esotici e, semmai, optare per una meta più vicina, che non richieda tempi di volo troppo lunghi, che potrebbero affaticare la futura mamma.

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