Mauro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/01/2014 Aggiornato il 09/01/2024

Origine e significato del nome Mauro

L’origine e il significato

Il nome riproduce l’espressione latina Maurus, che è il modo in cui i Romani erano soliti indicare la popolazione dei Mauri, stanziata ai tempi nella Mauritania (l’attuale Marocco). La sua origine è ancora oggi molto discussa: l’ipotesi più accreditata lo vuole derivato dal greco “mauròs” = “scuro”, ricollegandosi al fatto che gli abitanti della Mauritania avevano la carnagione scura. Molti sono i personaggi famosi che portano questo nome. Ne ricordiamo, per esempio, uno nel cinema: il noto regista Mauro Bolognini.

L’onomastico

I Mauro festeggiano il loro onomastico il 15 gennaio, in ricordo dell’abate benedettino del VI secolo, fondatore di una celebre abbazia sulla Loira.

Scopri tutti i nomi maschili per il tuo bambino

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti