Obesità in gravidanza? Più rischi di parto prematuro

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/08/2013 Aggiornato il 01/08/2013

L’obesità in gravidanza aumenta il rischio di parto prematuro e di complicazioni, come la  preeclampsia, il diabete gestazionale e il taglio cesareo

Obesità in gravidanza? Più rischi di parto prematuro

L’obesità in gravidanza aumenta il rischio di parto prematuro e la ragione è legata a un aumentato rischio di sviluppare infiammazioni e complicanze per il feto. La notizia arriva da uno studio svedese pubblicato sul Journal of American Medical Association, relativo a un milione e mezzo di parti inclusi nello Swedish Medical Birth dal 1992 al 2010. Ed è allarme, soprattutto nei Paesi dove i tassi di obesità e sovrappeso sono alti. Da qui la raccomandazione degli esperti: “donne, osservate stili di vita corretti e sani”.

più problemi in gravidanza

Secondo lo studio dei ricercatori svedesi il sovrappeso e l’obesità aumentano il rischio di complicazioni in gravidanza: preeclampsia, diabete gestazionale,  taglio cesareo e parto prematuro. Le infezioni e l’infiammazione sono considerati i principali fattori di rischio per un parto estremamente prematuro con un inizio spontaneo, mentre l’obesità materna è associata a un aumento della produzione di proteine ​​infiammatorie. I ricercatori ipotizzano che l’aumento dello stato infiammatorio nelle donne obese possa renderle più suscettibili alle infezioni, che possono aumentare il rischio di parto estremamente prematuro.

Serve uno stile di vita corretto

Secondo Cnattingius il problema si pone soprattutto in Paesi, come gli Stati Uniti, in cui sono presenti alti tassi di obesità soprattutto giovanile.  “Penso – conclude – che sia importante concentrarsi su questo dato e quindi raccomando alle donne incinte una dieta sana e uno stile di vita adeguato”.

In breve

È OBESITA’ OLTRE GLI 80 CHILI PER 1.67 DI ALTEZZA

/*–>*/

Le giovani donne svedesi di altezza normale (167 centimetri) con un peso di 70-83 chili sono considerate in sovrappeso; oltre gli 83 chilogrammi, invece, si parla di obesità. Rispetto alle donne di peso normale, quelle in sovrappeso hanno un rischio aumentato di parto molto prematuro del 25%, le donne con obesità lieve, invee, un aumento del rischio di parto molto prematuro del 60%.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti