Paracetamolo in gravidanza? Sì, ma non troppo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/12/2017 Aggiornato il 20/12/2017

Non sono da escludere effetti dannosi del paracetamolo preso in gravidanza, ma solo ad alti dosaggi: aumenta il rischio di Adhd

Paracetamolo in gravidanza? Sì, ma non troppo

Le donne che abusano di paracetamolo in gravidanza sarebbero a rischio più elevato di avere bambini con deficit di attenzione e iperattività (Adhd) rispetto a coloro che non usano questo farmaco. È quanto sostiene uno studio del Norwegian Institute of Public Health dell’Università di Oslo. I ricercatori hanno analizzato quasi 113mila bambini, dei quali 2.246 con diagnosi di Adhd, un disturbo evolutivo dell’autocontrollo che include difficoltà di attenzione, concentrazione e controllo. Sulle cause non c’è ancora chiarezza e finora sono state avanzate solo ipotesi, soprattutto di origine genetica.

Nessun rischio per una settimana

Nello studio norvegese che dimostra che le donne che abusano di paracetamolo in gravidanza sarebbero a rischio più elevato di avere bambini con deficit di attenzione e iperattività, quasi la metà delle madri aveva assunto paracetamolo in gravidanza: l’uso del farmaco durante un trimestre sarebbe stato associato a un aumento della probabilità di avere un figlio con Adhd del 7%, mentre il rischio sarebbe aumentato fino al 22% tra le donne che l’hanno assunto per due trimestri e fino al 27% quando utilizzato nel corso di tutta la gravidanza. L’uso inferiore agli 8 giorni non sarebbe stato associato all’aumento del rischio, l’assunzione per 22-28 giorni è collegata a una probabilità 6 volte maggiore di avere figlio con Adhd.

Farmaci & gravidanza

È ancora presto per confermare che le donne che abusano di paracetamolo in gravidanza sarebbero a rischio più elevato di avere bambini con deficit di attenzione e iperattività, e l’utilizzo del farmaco è considerato sicuro in gravidanza, ma gli esperti raccomandano di non abusare di nessuna medicina, specialmente in gravidanza, evitando soprattutto il fai-da-te e rispettando sempre le indicazioni del medico. 

A che cosa serve

Il paracetamolo è un medicinale antalgico ad azione centrale: nel sistema nervoso centrale favorisce la persistenza di molecole prodotte dall’organismo con proprietà antinocicettive (inibiscono la sensazione dolorosa): i cannabinoidi endogeni. È il farmaco d’elezione nel trattamento degli stati febbrili, per via dell’effetto antipiretico e della scarsità di effetti collaterali e, per questi motivi, è l’unico indicato anche in neonati e donne in gravidanza, per l’elevato profilo di sicurezza e l’assenza di controindicazioni. Svolge anche un’azione analgesica.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Il dosaggio massimo giornaliero indicato di paracetamolo per gli adulti è di tre grammi, suddivisi in tre somministrazioni giornaliere da uno (ogni otto ore).

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti