Parto pretermine: attenzione ai disturbi del sonno

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 31/05/2019 Aggiornato il 31/05/2019

Se la futura mamma soffre di insonnia e disturbi del sonno il rischio di parto pretermine aumenta. Ecco perché

Parto pretermine: attenzione ai disturbi del sonno

Non è solo una spiacevole compagnia, che rischia di affaticare ulteriormente la futura mamma durante i nove mesi dell’attesa. L’insonnia in gravidanza può essere anche pericolosa: potrebbe aumentare, infatti, il rischio di parto pretermine. La conferma arriva da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori dell’University of California San Francisco, pubblicato sulla rivista Obstetrics& Gynecology.

Lo studio su oltre 2.000 donne

La ricerca è stata condotta su 2.265 in gravidanza. Alcune di loro avevano ricevuto una diagnosi di disturbi del sonno, mentre altre non soffrivano di insonnia né di apnee notturne o altre problematiche simili, ma presentavano altri fattori di rischio per il parto pretermine, come l’ipertensione, altre gravidanze concluse in anticipo, il fumo di sigaretta.  Gli autori hanno invitato tutte le partecipanti a rispondere a una serie di questionari sulle proprie condizioni di salute e abitudini di vita. Inoltre, le hanno monitorate fino alla fine della gravidanza. Lo scopo era capire meglio le eventuali correlazioni esistenti fra parto pretermine e disturbi del sonno.

Più pericoli se si dorme male

Analizzando i dati raccolti, gli esperti hanno scoperto che le donne che avevano ricevuto una diagnosi di disturbi del sonno avevano gravidanze meno lunghe rispetto alle altre. In particolare, nelle donne afflitte da insonnia, apnee notturne o altre problematiche del sonno, i parti prematuri erano il 14,6% del totale, mentre nelle donne senza questi problemi, la percentuale scendeva al 10,9%. Non solo. Le donne con apnee del sonno presentavano una probabilità di parto gravemente pretermine, ossia sotto la 34a settimana, più che doppia rispetto alle altre e quelle con insonnia una probabilità quasi doppia.

I disturbi del sonno non vanno trascurati

Gli studiosi hanno concluso che se insonnia, apnee notturne e altre problematiche del sonno non vanno mai trascurate, a maggior ragione vanno tenute in considerazione in gravidanza. Peccato che questo non accada quasi mai: basta pensare che nella casistica considerata solo all’1% delle future mamme era stato diagnosticato un problema di questo tipo.

 

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Contro l’insonnia in gravidanza è bene adottare alcune buone abitudini, come consumare una cena leggera, imparare delle tecniche di rilassamento, bere una tisana rilassante prima di mettersi a letto, non usare tablet e smartphone nelle ore serali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti