All’ospedale Ruggi di Salerno è arrivato il parto in piedi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/11/2013 Aggiornato il 04/11/2013

Non si tratta di una modalità molto comune. Eppure il parto in piedi presenta molti vantaggi

All’ospedale Ruggi di Salerno è arrivato il parto in piedi

Tutti conoscono quello da sdraiate o da sedute. In realtà, c’è una terza opzione: il parto in piedi. Come quello che ha scelto una donna salernitana di 41 anni, ricoverata nel reparto gravidanza a rischio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.

Il racconto della mamma protagonista

La donna ha dato alla luce un bimbo del peso di 3,475 chilogrammi stando in piedi. “Una sorpresa inaspettata in un sud con una sanità spesso in difficoltà” ha dichiarato la neomamma. “Durante il parto ho potuto trovare io le posizioni antalgiche più opportune. Ringrazio il direttore generale, donna e mamma, che ha consentito che ciò avvenisse creando gli ambienti idonei”.

Tanti benefici

In realtà, non si tratta di nulla di sorprendente. Il parto in piedi, benché poco praticato, è una delle possibili alternative a quello tradizionale. A fronte di qualche “contro”, offre notevoli vantaggi. Innanzitutto, consente alla mamma di avere un ruolo molto più attivo durante le varie fasi del travaglio. Inoltre, facilita la discesa del piccolo lungo il canale del parto e la dilatazione del collo dell’utero, accelerando i tempi. Non bisogna dimenticare, poi, che il rischio di lacerazioni è ridotto, poiché in questa posizione la testa del bebè non esercita pressioni sul perineo. Sembra, infine, che la posizione eretta diminuisca il dolore.

Poche controindicazioni

Occorre considerare, però, che il parto in piedi non consente il ricorso all’epidurale. Inoltre, è poco conosciuto e non tutte le strutture lo propongono o, comunque, non tutte accettano di farlo. Le donne interessate a questa modalità di parto dovrebbero informarsi in anticipo su ciò che comporta e sugli ospedali che lo effettuano. Anche vedere dei video può essere utile. 

In breve

COINVOLTO ANCHE IL PAPA’

Nel parto in piedi anche il papà può avere un ruolo più attivo, sostenendo fisicamente la compagna durante le spinte

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti