Birth trauma: quando il parto lascia un brutto segno

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/11/2019 Aggiornato il 28/11/2019

Nel nostro Paese se ne parla ancora poco, ma nel Regno Unito sta conoscendo una sempre maggiore visibilità: è il birth trauma ("trauma da nascita"), un disturbo da stress che interessa molte neomamme

Birth trauma: quando il parto lascia un brutto segno

Il birth trauma è un disturbo da stress che interessa molte neomamme che hanno vissuto traumi o esperienze spiacevoli durante il parto o la gravidanza. Il birth trauma accade più spesso di quanto si pensi. Molte donne, però, non ne parlano o, se lo fanno, lo fanno a bassa voce e solo con confidenti fidatissimi, in grado di mantenere il “segreto”, perché, in cuor loro, pensano che non sia corretto raccontare di aver avuto traumi o malesseri di vario genere durante il parto o la gravidanza quando poi, alla fine di tutto, escono dall’ospedale stringendo tra le braccia il proprio bambino. Insomma: sono in tante a pensare che “poteva andare peggio” e che possono considerarsi fortunate se sia loro sia il piccolo stanno bene, nonostante il parto o la gravidanza non siano andati esattamente come li avevano immaginati.

 

Mancano le risorse

Il problema del birth trauma nel nostro Paese è conosciuto dagli specialisti, ma per mancanza di risorse umane le donne non ricevono alcuna assistenza, a meno che non siano loro a richiederla espressamente. Come racconta Maria Grazia Pellegrini, ostetrica capo dell’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina di Roma, a causa dell’assenza di un’assistenza domiciliare post-parto sono le donne che devono chiedere aiuto in caso di bisogno. “In Italia c’è una forte cultura della maternità e una grande attenzione ai problemi che affrontano le donne prima e dopo il parto. Ma questo si scontra, nella pratica, con la mancanza di mezzi del Servizio sanitario nazionale. Sono i consultori che dovrebbero occuparsi dell’assistenza territoriale nei mesi successivi alla gravidanza, ma per mancanza di mezzi in pratica non avviene”.

 

 
 
 

Da sapere!

Nel Regno Unito c’è una maggiore sensibilità e conoscenza del problema sia da parte delle donne sia da parte della società, tanto che l’associazione “Birth trauma association” ha istituito la “Birth trauma awareness week”, una settimana dedicata a discutere i problemi legati ai birth trauma e al modo di affrontarli.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti