Cordone ombelicale: che cosa succede se si attorciglia?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/07/2013 Aggiornato il 22/07/2013

Il cordone ombelicale potrebbe attorcigliarsi su se stesso o intorno al corpo del piccolo: ecco tutti i perché di questa rischiosa eventualità

Cordone ombelicale: che cosa succede se si attorciglia?

Il cordone ombelicale è il necessario, quanto unico, collegamento tra mamma e feto. Canale di comunicazione, ma soprattutto di nutrimento per la piccola vita che cresce dentro il pancione, durante la gravidanza o al momento del parto, può attorcigliarsi su se stesso, intorno al collo o ad altre parti del corpo del bimbo. In realtà, si tratta di eventualità poco frequenti, ma non impossibili. Nei casi più seri, possono comparire rischi a carico del feto, che richiedono un intervento tempestivo.

Caratteristiche e dimensioni

Il cordone ombelicale è un condotto flessibile, rivestito da un tessuto molle (gelatina di Wharton), all’interno del quale corrono tre vasi sanguigni, una vena e due arterie. La sua funzione è quella di mettere in collegamento il feto con la placenta e, di conseguenza, di garantire al piccolo nutrimento e sangue ossigenato. Solitamente, dovrebbe misurare da 30 a 80 cm di lunghezza e circa 1,5-2 cm di diametro.

Le possibili complicazioni

Il cordone ombelicale può attorcigliarsi, compiendo diversi giri attorno a se stesso o al corpo del feto. La torsione del cordone ombelicale, infatti, è un’eventualità da non escludere durante la gravidanza o al momento del parto, ma perché può succedere? La risposta sembra banale. Il fattore di rischio principale, che aumenta le probabilità che il cordone si attorcigli, è la lunghezza eccessiva. È da considerare tale una lunghezza compresa tra gli 80 e i 150 cm.

Durante il travaglio

Complici le contrazioni uterine e i conseguenti movimenti del piccolo, il cordone può attorcigliarsi anche durante il travaglio, quando il bimbo si avvicina al canale del parto.

Quando serve il cesareo

La paura più grande delle future mamme è che, torcendosi intorno al collo, il cordone ombelicale strozzi il piccolo. Però, il pericolo più reale è che, tra i giri e i nodi, il flusso di sangue ossigenato e di nutrimento si interrompa, provocando, nei casi più gravi, una sofferenza fetale. In questa eventualità, il parto naturale non è possibile e diventa necessario intervenire con un cesareo d’urgenza.

 

In breve

QUESTIONE DI LUNGHEZZA

Si parla di cordone ombelicale breve se la sua lunghezza non supera i 30 cm. In caso di avvolgimento del cordone ombelicale intorno al corpo fetale, invece, si può verificare una brevità relativa, cioè un accorciamento solo apparente della sua lunghezza.

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