Cordone ombelicale: ritardare il taglio previene l’anemia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/03/2017 Aggiornato il 06/03/2017

Rimandare di qualche minuto il taglio del cordone ombelicale diminuirebbe il rischio di anemia nei bambini. Ecco perché

Cordone ombelicale: ritardare il taglio previene l’anemia

In passato si tendeva a reciderlo subito dopo la nascita del bebè. Oggi, invece, si tende ad aspettare qualche attimo prima di procedere con il taglio del cordone ombelicale. Un’attesa che non è affatto vana. Addirittura rimandare di pochi minuti questa operazione potrebbe proteggere il bambino dal rischio di anemia durante il primo anno di vita. A suggerirlo è uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi, dell’Università di Uppsala, pubblicato su JAMA Pediatrics.

Lo studio su 540 neonati

La ricerca ha coinvolto 540 neonati del Nepal, un paese in cui l’anemia è molto diffusa. Una parte di loro era stata sottoposta al taglio del cordone ombelicale entro un minuto dalla nascita, mentre gli altri avevano subito il “clampaggio”, questo è il nome tecnico per definire il taglio, almeno a distanza di tre minuti dall’uscita del pancione. Tutti sono stati seguiti per un anno e sottoposti ad alcuni accertamenti. Lo scopo era capire se il taglio ritardato si associasse a migliori esiti sulla salute dei piccoli.

Sangue placentare contro la carenza di ferro

L’analisi dei risultati ha confermato che posticipare il taglio del cordone ombelicale di qualche minuto è un bene. Infatti, i bambini che avevano subito il clampaggio almeno a distanza di tre minuti dalla nascita, a 8 e 12 mesi, vantavano livelli medi di emoglobina maggiori e una prevalenza di anemia inferiore rispetto ai coetanei cui il cordone era stato reciso subito dopo il parto. Per quali ragioni? Le pulsazioni di sangue placentare dopo il parto incrementano i depositi di ferro  con un effetto a lungo termine. Vantaggi non di poco conto, se si pensa che l’anemia e la carenza di ferro nei primissimi mesi di vita possono provocare alterazioni nello sviluppo delle abilità cognitive, motorie e comportamentali.

Meglio non accelerare troppo i tempi

Gli esperti hanno concluso che rimandare di qualche minuto il taglio del cordone ombelicale sarebbe davvero raccomandabile. Del resto, anche l’Organizzazione mondiale della sanità già da qualche tempo suggerisce di aspettare da uno a tre minuti prima di effettuare il clampaggio del cordone. Se questa misura fosse attuata su larga scala si potrebbero avere 5 milioni di neonati in meno affetti da anemia.

 

 

 
 
 

In breve

OGGI LA CURA È A BASE DI INTEGRATORI

Oggi per combattere l’anemia e la carenza di ferro nei neonati si deve necessariamente ricorrere a cibo fortificati e integratori di ferro. Il taglio del cordone ombelicale ritardato potrebbe, invece, rappresentare un’alternativa a basso costo.

 

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