Dimissioni dall’ospedale sicure per mamma e bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/08/2013 Aggiornato il 13/08/2013

Le neomamme non hanno nulla da temere: le dimissioni dall’ospedale vengono “concesse” solo nel caso in cui non ci siano rischi per la donna né per il bebè

Dimissioni dall’ospedale sicure per mamma e bebè

È normale che dopo il parto la donna abbia mille dubbi e tante incertezze. Non deve, però, avere alcuna preoccupazione per quanto riguarda le dimissioni dall’ospedale: il personale sanitario le concede solo se mamma e bebè stanno bene e non corrono alcun rischio.

I controlli dopo la nascita

Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi alla nascita, mamma e bimbo vengono sottoposti a una serie di controlli. Per quanto riguarda la partoriente, è previsto un monitoraggio di circa due ore subito dopo il parto. Quindi, in molte strutture sono previsti visite quotidiane e un check up finale poco prima delle dimissioni dall’ospedale. Anche i parametri del bebè vengono controllati nel dopo parto e per tutti i giorni di degenza. Mentre il piccolo è in ospedale, vengono eseguiti anche una serie di accertamenti, come gli screening per alcune malattie genetiche, il test dell’udito, il prelievo di sangue dal tallone.

Quando viene dato il “via libera”

Se non ci sono problemi e il parto è stato naturale, in genere, le dimissioni dall’ospedale avvengono entro due-tre giorni. La mamma può stare tranquilla: se lei e il piccolo stanno bene, non c’è nessun motivo per prolungare la degenza. Il personale sanitario saprà fare tutte le valutazioni del caso.

I controlli successivi

Il personale medico fornirà tutte le informazioni sui controlli da eseguire successivamente e sulle eventuali regole e/o cure da rispettare a casa, per esempio, per la cura dell’igiene intima della donna e del moncone ombelicale del neonato.

 

In breve

ESISTONO ANCHE LE DIMISSIONI PROTETTE

In molte regioni le mamme che lo desiderano possono chiedere le dimissioni protette: basta compilare un foglio per avere la possibilità di ricevere la visita gratuita di un’ostetrica una volta a casa. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Citomegalovirus e paura del contagio

26/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se, durante la gravidanza, si teme che il proprio partner sia stato contagiato dal citomegalovirus, che si trasmette anche attraverso i rapporti sessuali, può essere opportuno verificarlo attraverso un dosaggio degli anticorpi specifici.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti