Epidurale e spinale: che differenza c’è?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/05/2013 Aggiornato il 07/05/2013

Epidurale e spinale sono due tecniche che consentono di alleviare i dolori del travaglio e del parto, pur consentendo alla donna di mantenersi vigile e partecipare alla nascita di suo figlio

Epidurale e spinale: che differenza c’è?

La percezione del dolore è soggettiva e varia da donna a donna. Tuttavia, per mettere al mondo un bambino, è indiscutibile che si debba “soffrire” almeno un po’. Oggi, tra le tecniche più efficaci e utilizzate per avvertire meno il dolore delle contrazioni vi sono l’epidurale e la spinale. Sono tecniche analoghe, che danno la possibilità alla donna di alleviare la sofferenza, pur restando attiva e partecipe per tutta la durata del travaglio e del parto. Epidurale e spinale sono comunemente impiegate anche per l’anestesia nel corso di un taglio cesareo.

Si eseguono con un’iniezione

Entrambe sono tecniche di anestesia locale, si eseguono con un’iniezione (che non è dolorosa perché viene eseguita in anestesia locale) in zona lombare e determinano la perdita temporanea della sensibilità e della motricità dal seno in giù. Per questo, sia l’epidurale sia la spinale consentono alla partoriente di essere perfettamente cosciente e di partecipare serenamente alla nascita del proprio figlio. Entrambe le tecniche, se eseguite in modo corretto, non hanno effetti secondari sul feto o sul neonato e consentono alla neomamma di allattare tranquillamente il suo bambino subito dopo il parto.

La differenza è semplicemente tecnica

Con l’anestesia spinale (detta anche subaracnoidea) l’anestetico viene iniettato con una sola somministrazione profondamente a livello dello spazio subaracnoideo (come se fosse una “puntura lombare”) per cui si impiegano dosi minori di anestetico e l’anestesia stessa si instaura molto rapidamente. Con l’anestesia epidurale la quantità di anestetico è maggiore ma viene iniettato più superficialmente. Un’altra differenza è che con l’epidurale si inserisce un piccolissimo tubicino (cateterino) attraverso il quale l’anestesista inietta i farmaci anestetici prima l’intervento e le soluzioni analgesiche subito dopo l’intervento, per permettere l’analgesia postoperatoria, cioè per abolire e prevenire i dolori dopo l’intervento chirurgico. L’epidurale è, perciò, una tecnica di tipo continuo e più completa.

In breve

PIU' DIFFUSE ALL'ESTERO CHE IN ITALIA

A differenza di quello che accade in altri Paesi, in Italia sono ancora poche le donne che chiedono di poter partorire con una tecnica di analgesia. Questo, per vari motivi. Psicologici ma non solo: non tutte le strutture ospedaliere, infatti, dispongono di un anestetista 24 ore su 24.

Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti