Fare l’epidurale con un tatuaggio: facciamo un po’ di chiarezza

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 18/02/2025 Aggiornato il 19/02/2025

Possibili rischi di infezioni o irritazioni sono da mettere in conto se la partoriente fa l’epidurale nella zona della schiena dove ha un tatuaggio. Le dichiarazioni della dottoressa Paolicchi e della tatuatrice Lucille Roots.

Hai un tatuaggio sulla schiena? L’epidurale è a rischio

I tatuaggi sono sempre più amati e la parte bassa della schiena è una posizione molto apprezzata per gli amanti del genere. Molte donne in dolce attesa si chiedono però se sia possibile procedere con l’analgesia epidurale avendo un tatuaggio nella zona lombare o se ci siano controindicazioni. Alcuni medici la sconsigliano perché ci sarebbe il rischio, per quanto minimo, di trasferimento di pigmento all’interno del canale vertebrale, altri la effettuano senza problemi, magari con l’accortezza di cambiare leggermente la zona in cui fare la puntura.

Cosa è l’analgesia epidurale

L’epidurale è una tecnica anestesiologica che determina un’analgesia parziale dalla vita in giù. Permette quindi alla gestante di mantenere uno stato di coscienza vigile e una respirazione spontanea durante il travaglio, ma senza avvertire dolore. La visita con l’anestesista per l’epidurale si fa intorno alla 36esima settimana di gravidanza.

Consiste nell’introduzione attraverso un ago, a livello della regione lombare, di un sottilissimo tubicino di plastica (cateterino) che viene posizionato a circa 4-5 centimetri dal piano cutaneo, a livello dello spazio epidurale.

Tatuaggi ed epidurale

Quando si tratta di procedere con l’analgesia epidurale per il parto, molti anestesisti sono riluttanti ad inserire l’ago direttamente nel tatuaggio. Molti medici, infatti, ritengono che ci possa essere il rischio, per quanto minimo, che alcune particelle del pigmento del tatuaggio possano essere trasportate dall’ago all’interno del canale vertebrale al momento della puntura nella zona lombare. In realtà nella letteratura scientifica non si sono ancora evidenziati casi di danni dovuti a questa situazione specifica, mentre è invece stato dimostrato il trasporto di particelle di tessuto (e quindi potenzialmente anche di pigmento) tramite l’ago in siti più profondi.

I problemi che possono insorgere

In letteratura non sono stati ancora riportati casi di danni subiti a causa della puntura nella zona lombare attraverso un tatuaggio, ma il rischio potenziale è quello di infiammazione o di infezione dei rami nervosi che partono dal midollo e decorrono nel canale spinale. I danni, in questo caso, potrebbero anche non verificarsi immediatamente, ma a distanza di tempo. Un altro rischio, seppure di minore importanza per quanto riguarda la salute, è che l’ago possa provocare una piccola cicatrice che può alterare l’estetica del tatuaggio.

Nel momento in cui viene effettuata l’epidurale c’è il rischio che l’ago possa veicolare alcune particelle del pigmento del tatuaggio all’interno del canale vertebrale – spiega la dottoressa Adriana Paolicchi, direttore SOD Anestesia e Terapia del Dolore presso Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana-. Questo rischio potrebbe creare irritazione, infiammazione o infezione dei rami nervosi che, partendo dal midollo spinale, decorrono in questo canale”.

Tatuaggio sulla colonna vertebrale

Nel caso in cui la partoriente abbia un tattoo proprio nella zona lombare, secondo alcuni medici sarebbe meglio eseguire l’epidurale in un altro punto.
Il medico specialista che esegue l’analgesia per il parto naturale (o l’anestesia per il cesareo) dovrebbe evitare la zona del tatuaggio – precisa infatti PaolicchiIn alcuni casi questo è possibile selezionando uno spazio intervertebrale con cute sovrastante libera o eseguendo la puntura attraverso una zona di cute libera da pigmento all’interno dell’area del tatuaggio. Quando questi accorgimenti non possono essere attuati, le normali regole di prudenza portano a sconsigliare l’epidurale”.

Secondo il presidente della Società italiana di anestesia rianimazione emergenza e dolore è necessario prevedere, durante la visita anestesiologica che precede l’intervento e nel corso del consenso informato, che questa tipologia di rischio sia ben sottolineata dallo specialista alla paziente tatuata. Controindicazioni assolute esistono, invece, per i casi in cui sulla cute sede di tatuaggio o nelle sue immediate vicinanze siano presenti segni di infiammazione o tatuaggi recenti, quando il pigmento potrebbe non essere ancora del tutto assorbito dal sottocute o ci sia una residua infiammazione dovuta alla reazione al colore.

Il punto di vista di Lucille_roots

Abbiamo chiesto il parere di Lucille_roots, tatuatrice di Roots Tattoo Studio di Milano e mamma della piccola Futura che, senza volersi sostituire ad un parere medico, ci ha raccontato la sua esperienza su questo argomento.
Non esistono casi che dimostrino la trasmissione di inchiostro qualora venga effettuata l’epidurale quando la zona lombare è tatuata. Di fatto ad ora non si sono mai verificati casi di questo genere e non ci sono motivi per sconsigliare l’epidurale quando la zona lombare è tatuata, anche se l’ultima parola spetta al medico che dovrà effettuare questa procedura. È vero piuttosto che, in presenza di un tattoo in questa zona, può essere più difficile trovare il punto esatto in cui somministrare l’epidurale. Ovviamente questo è il mio parere da tatuatrice, in base alle informazioni in mio possesso, e non quello di un medico. Nella mia esperienza – prosegue Lucille non ho mai sentito di casi in cui non sia stata fatta l’epidurale per questo motivo, ma solo alcuni casi in cui è stata sconsigliata in caso di un tatuaggio nella zona lombare”.

 

 
 
 

In breve

Molte future mamme si chiedono se è possibile fare l’epidurale per il parto in presenza di un tattoo nella zona lombare. Alcuni medici la sconsigliano, ma in molti casi è sufficiente scegliere una zona diversa per l’inserimento del cateterino.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti