Gli esercizi preparto che facilitano la nascita del bambino

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/08/2013 Aggiornato il 06/02/2015

Con questi esercizi preparto la dilatazione e la fuoriuscita del bebè saranno più facili e veloci. Da fare anche durante il travaglio

Gli esercizi preparto che facilitano la nascita del bambino

 

La ginnastica in gravidanza non serve soltanto per rimanere in forma. Gli esercizi preparto sono studiati apposta per favorire la nascita. Alcuni esercizi preparto specifici, infatti, rendono i tessuti più elastici e facilitano la nascita.

PER LA DILATAZIONE

La dilatazione è la fase del parto in cui, una volta avviate contrazioni intense e a intervalli regolari, ha inizio la progressiva apertura del collo (la parte inferiore) dell’utero che precede l’espulsione del bambino attraverso il canale del parto. Se negli ultimi mesi di gravidanza si avrà familiarizzato con questi esercizi preparto, sarà ancora più facile farne uso una volta avviato il travaglio.

1 fare posizionare bene il bambino

– inginocchiarsi tenendo le ginocchia ben divaricate;

– appoggiare i palmi della mani all’indietro sul pavimento;

– tendere la schiena adagiando i glutei nello spazio tra i talloni o, se questa posizione sembra “tirare” troppo, sopra gli stessi.

2 attenuare il mal di schiena

– sedersi a cavalcioni su una sedia tenendo le braccia incrociate appoggiate alla spalliera;

– appoggiare i piedi al pavimento sulle punte orientando i talloni all’in su verso la sedia;

– divaricare le ginocchia all’infuori;

– inclinare lentamente il busto in avanti.

3 aumentare l’effetto delle contrazioni

– stare in piedi con le braccia incrociate appoggiate a una parete;

– appoggiare la fronte alle braccia;

– mantenere i piedi separati, con le punte in fuori e a una distanza di circa 40 centimetri dal muro;

– inclinare, lentamente tutto il corpo in avanti.

 

PER L’ESPULSIONE

È la fase in cui, una volta che il collo (la parte inferiore) dell’utero si è dilatato a sufficienza (10 centimetri), la futura mamma comincia a spingere per fare fuoriuscire il bambino.

1 farlo nascere più in fretta

– accovacciarsi sulle punte dei piedi (oppure, se ci si sente più a proprio agio, sulle piante);

– tenere le ginocchia ben separate;

– appoggiare le mani alle gambe o, se si preferisce, a un sostegno posto di fronte.

È anche possibile effettuare questo esercizio con la schiena appoggiata a una parete. In alternativa, allo stesso scopo, molto indicate risultano anche le seguenti posizioni:

– in ginocchio, con le gambe aperte e le braccia sostenute sotto le ascelle (magari dal partner)

– in piedi, con le gambe ben divaricate, le braccia appoggiate a un sostegno e la schiena leggermente piegata in avanti.

 

2 rendere più efficaci le spinte

– sdraiarsi in posizione supina (a pancia in su) con le braccia distese lungo i fianchi e rilassate;

– inspirare profondamente;

– trattenere l’aria nei polmoni per qualche secondo contraendo contemporaneamente i muscoli del perineo e delle pelvi (nel corso dell’espulsione a questa fase corrisponderà l’avvio della contrazione e della spinta);

– espirare rilassando i muscoli (nel corso del travaglio a questa fase corrisponderà la fine della contrazione).

TUTTE LE INFORMAZIONI SUL PARTO, DAI CORSI PRE AL GRANDE GIORNO –  CLICCA QUI

VUOI CONOSCERE LA DATA DEL PARTO, ECCO IL NOSTRO CALCOLATORE!

 
 
 

In breve

DAL TERZO TRIMESTRE

È bene iniziare a eseguire questi esercizi almeno dal terzo trimestre, così da avere il tempo di impararli bene e rendere il corpo più elastico per riuscire ad eseguirli al meglio

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HC

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di due anni con una tosse terribile, che non passa neanche col cortisone

05/06/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Tra i due e i quattro anni di età una tosse secca, insistente, che non risponde alle medicine spesso è riconducibile alla SIRT, acronimo che definisce la Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse, disturbo benigno (anche se ansiogeno) di più frequente riscontro non già nei bambini più deboli...  »

Preoccupazioni eccessive per accadimenti banali a inizio gravidanza

04/06/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Quando si affronta la gravidanza ossessionate dal timore che anche un accadimento banale possa avere conseguenze importanti sulla salute propria e del bambino, può essere opportuno considerare la possibilità di farsi aiutare nella gestione dell'ansia.   »

Mancato concepimento: può essere colpa di un’incompatibilità di coppia?

29/05/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

L'ipotesi che la gravidanza non si avvi a causa di un'incompatibilità di coppia è attraente per chi si occupa di infertilità, ma non ha alcun fondamento scientifico. Almeno per quanto si è scoperto fino a ora.   »

Fai la tua domanda agli specialisti