Il papà deve assistere al parto? Sì, ma soltanto se lo desidera davvero

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/03/2013 Aggiornato il 21/03/2013

A molte donne fa piacere avere accanto un uomo che desideri assistere al parto. Non a tutte però. E anche i papà spesso preferiscono aspettare fuori la nascita del bebè

 Il papà deve assistere al parto? Sì, ma soltanto se lo desidera davvero

C’è chi se la sente

Il papà che desidera assistere al parto della compagna, e quindi alla nascita di suo figlio, è, in genere, il tipo di uomo che ha seguito la gravidanza della partner fin dal primo istante, accompagnandola sempre alle

visite ginecologiche e a fare le ecografie, e frequentando insieme a lei i corsi preparto. In genere, la maggior parte delle donne è contenta di avere accanto un uomo così premuroso. Tuttavia, non tutte le donne la pensano nello stesso modo e a qualcuna potrebbe non fare piacere il pensiero che il partner possa assistere al parto, anche per timore che ne rimanga eccessivamente turbato. È indispensabile, quindi che nella coppia si parli anche di questa eventualità e che si trovi un accordo. Se c’è chiarezza, l’uomo non si sentirà messo da parte nel caso la donna preferisca che siano la madre, una sorella o un’amica ad assistere al parto.

E chi non ce la fa

Piuttosto frequente è il caso opposto, quello cioè in cui la donna desidererebbe avere accanto il proprio compagno, ma lui invece non se la sente proprio di assistere al parto. In questo caso ci vuole comprensione da parte della donna, che deve capire che questa resistenza da parte del compagno a entrare in sala parto è assolutamente normale, senza che per questo si debba dubitare del suo amore o della sua “vicinanza” in quei momenti. Molti uomini, semplicemente, non riescono a tollerare l’idea di non poter fare nulla di fronte alla sofferenza fisica della compagna o arrivano addirittura a sentirsi male. Forzarlo, quindi, sarebbe solo controproducente: è bene, invece, rispettare la sua scelta, anche perché un uomo che sta male in sala parto, oltre a non essere di nessun aiuto, crea problemi al personale sanitario che, a quel punto, si deve occupare anche di lui.

In breve

Non tutti i papà se la sentono di assistere al parto

Assistere al parto è un’esperienza molto forte dal punto di vista emotivo e non tutti i papà se la sentono di affrontarla. Di norma, quelli che lo fanno, sono uomini che hanno sempre seguito la propria compagna sin dalla prima visita di controllo. In ogni caso il proprio compagno non va colpevolizzato, ma compreso.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti