Il parto cesareo aumenta il rischio allergie nei neonati?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/05/2013 Aggiornato il 03/05/2013

A due anni di età, i bimbi nati con il parto cesareo avrebbero un rischio maggiore di sviluppare allergie. Lo afferma un nuovo studio americano

Il parto cesareo aumenta il rischio allergie nei neonati?

 

Altro che chiedere in anticipo e senza motivo il parto cesareo. Un nuovo studio dell’Henry Ford Hospital di Detroit dimostra che può provocare un aumento delle allergie nei bambini.

Rischio cinque volte più elevato

La ricerca, presentata all’annuale meeting dell’American academy of allergy, asthma and immunology di San Antonio in Texas, ha dimostrato che i neonati messi al mondo con il parto cesareo hanno cinque volte in più la possibilità di sviluppare allergie nel corso dell’infanzia in confronto ai bambini nati senza ricorrere al parto cesareo.

Studiati 1.258 neonati

I risultati dello studio dimostrano che i bimbi nati da parto cesareo posseggono una maggiore propensione alle allergie quando sono esposti ad alti livelli di comuni fonti allergiche come il pelo di cani e gatti e gli acari della polvere. Lo studio ha coinvolto 1.258 neonati e li ha seguiti in quattro periodi diversi: a un mese, a sei mesi, a un anno e a due anni. Sono stati poi analizzati dati provenienti dal cordone ombelicale, dai campioni di sangue del bebè e dei genitori, dal latte materno, dalla polvere di casa e dalle storia delle allergie di famiglia.

In breve

NEL 43% DEI CASI L'INTERVENTO È INGIUSTIFICATO

In Italia si ricorre al cesareo con estrema, a volte troppa, facilità. Il ministero della Salute parla di un 43% di casi in cui il taglio cesareo non sarebbe necessario. Oltre ai rischi per la donna, in quanto si tratta sempre di un intervento chirurgico, questa ricerca fa pensare che vi possono essere anche effetti negativi nel lungo periodo, come lo sviluppo di allergie nel neonato. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti