A cura di “La Redazione”Pubblicato il 09/01/2015Aggiornato il 09/01/2015
Se si rompono le acque o se le contrazioni sono ravvicinate e molto dolorose è bene non perdere tempo e recarsi in ospedale
Argomenti trattati
Se si perdono le acque
La fuoriuscita del liquido amniotico può essere simile ad un lento sgocciolamento o a un fiotto più drastico. La rottura avviene quando il collo dell’utero si dilata di 3-4 centimetri circa.
Se le contrazioni sono ravvicinate
Salvo accordi particolari con il ginecologo, la mamma deve recarsi in ospedale a travaglio avviato. In questa fase le contrazioni si fanno più ravvicinate e dolorose. Tuttavia, non occorre farsi prendere dal panico e correre in ospedale alla comparsa delle prime contrazioni. Bisogna, infatti, attendere che esse si presentino ogni 5 minuti circa e che durino almeno 30 secondi l’una.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »