Manca una settimana al travaglio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2015 Aggiornato il 09/01/2015

Il tappo muscoso ha lo scopo di impedire l'ingresso di virus e batteri nell'utero

Fecondazione eterologa: ecco i figli nati da tre genitori

Che cosa succede a una settimana dal travaglio

  • L’espulsione del tappo mucoso

L’espulsione avviene, di solito, durante la fase “latente” del travaglio (cioè la fase iniziale) che comincia quando la mamma è ancora a casa e durante la quale l’utero si dilata fino a 3 centimetri. Il tappo mucoso si stacca a seguito dei mutamenti del collo dell’utero e viene espulso dalla vagina. Ha una consistenza gelatinosa e quando lo si espelle può essere striato di sangue. Questo avviene perché con la progressiva dilatazione del collo (la parte bassa) dell’utero, alcuni vasi capillari possono rompersi, rilasciando gocce di sangue. La mamma non sente dolore, ma avverte una sensazione di bagnato.

  • Si intensificano le contrazioni

Più si avvicina il momento del parto, più la mamma avverte frequenti contrazioni uterine. La mamma sarà indotta a pensare che ciò che sente siano le cosiddette “vere contrazioni”, che segnalano l’avvio del travaglio, data l’imminenza del parto. In genere, però, si tratta ancora delle “false contrazioni” (dette anche di Braxton Hicks), nonostante siano intense e si ripetano più volte nell’arco della giornata. Le false contrazioni si riconoscono perché, tuttavia, non sono particolarmente dolorose e si presentano con meno intensità rispetto alle vere, inoltre la mamma sente il pancione indurirsi e restare teso per qualche istante. Per essere certi che si tratti di vere contrazioni occorre valutare la loro frequenza, che è determinante: se le contrazioni si presentano ad intervalli di 5-6 minuti l’una dall’altra, significa che il travaglio è iniziato ed occorre così recarsi all’ospedale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti