Parto alternativo: in acqua

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2015 Aggiornato il 09/01/2015

Molti ospedali offrono questa opportunità per un parto più naturale e meno doloroso. Ecco di che cosa si tratta e quando è indicato

Parto alternativo: in acqua

È una modalità di parto sempre più diffusa anche in Italia. La mamma si immerge in una vasca molto ampia, piena d’acqua della temperatura di 37-38 gradi circa (viene mantenuta così la temperatura interna corporea). La vasca è costantemente igienizzata ed è realizzata in vetroresina, un materiale atossico e facile da pulire. Inoltre, l’acqua è continuamente ricambiata, in modo che sia sempre perfettamente pulita. Il dolce massaggio acquatico, agisce sulle terminazioni nervose, riducendo la percezione dolorosa delle contrazioni e rilassando i muscoli, anche grazie alla diminuzione di forza di gravità. Nella vasca la mamma può assumere la posizione che le è più congeniale e grazie all’acqua calda la muscolatura del perineo è più elastica (si evita, così, l’episiotomia). L’avanzamento del piccolo nel canale del parto è più naturale e più dolce. La donna può decidere in qualsiasi momento di lasciare la vasca se, tuttavia, non dovesse più trovarsi a suo agio.

Quando si può svolgere parto in acqua

In alcuni ospedali, in acqua si può svolgere solo il travaglio e non il parto. Questo per varie ragioni: da una parte, non in tutti gli ospedali il personale medico è specializzato per affrontare l’espulsione del piccolo nell’acqua, dall’altra si ritiene che il parto in vasca sia ancora in fase di sperimentazione, quindi permangono delle incertezze in merito. Ciò che è stato ampiamente accertato è, però, che il neonato possiede un riflesso protettivo chiamato “diving reflex” (riflesso subacqueo) che raggiunge la maturità nelle ultime settimane di vita intrauterina, che gli permette di non aspirare acqua.

Il parto in acqua è controindicato alle donne che soffrono di ipertensione, di disturbi cardiaci, di gestosi, di pressione bassa e di diabete. È sconsigliato anche se il piccolo non è in posizione cefalica, se ci sono due o più gemelli e nei parti prematuri, in quanto il piccolo non è ancora in grado di affrontare l’impatto con l’acqua ed ha bisogno di cure immediate.

Il parto in vasca è indicato se:

  • la gravidanza è “fisiologica”, cioè procede bene e senza disturbi
  • la gestazione è a termine (37 – 41 settimane)
  • la gravidanza è singola
  • il bimbo si presenta in posizione cefalica
  • gli esiti dei test e dei tamponi sono negativi
  • non sussistono infezioni o febbre
  • il travaglio fisiologico è in fase attiva
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti