Mamme over 35: meglio il parto a termine

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 17/09/2018 Aggiornato il 18/09/2018

Non sono rari i casi in cui il bebè "non vuole nascere" sebbene la data presunta del parto sia già passata. E se normalmente i protocolli prevedono un'attesa di qualche giorno, nel caso di mamme over 35 è preferibile non attendere oltre. Ecco perché

Mamme over 35: meglio il parto a termine

Allo scadere del termine previsto, in caso di mamme over 35 anni di età, è meglio non attendere, se il bebè non vuole nascere, ma indurre il parto: lo sostiene uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine (Gran Bretagna) secondo cui, per evitare rischi, se il parto ritarda è meglio non attendere che il bimbo nasca naturalmente, ma indurre il parto quando la gravidanza raggiunge il termine previsto, cioè allo scadere della quarantesima settimana di gestazione.

Mamme sempre più vecchie

Oggi la maternità tardiva è una realtà sempre più diffusa in Italia: la percentuale di donne che diventano mamme over 35 anni è del 33,5%. Aumentano le neomamme con più di 40 anni, che rappresentano oggi l’8% di tutte le partorienti italiane. Benché si tratti di eventi in gran parte gestibili dagli specialisti, è bene ricordare che una gravidanza oltre i 40 anni comporta inevitabilmente dei rischi, sia per la donna sia il feto.

Stimolare il travaglio

Sebbene le Linee guida raccomandino l’induzione del parto tra la settimana 41 e 42 di gravidanza, una o due dopo il termine, per dimostrare che per le mamme over 35 anni è meglio partorire a termine, gli scienziati hanno esaminato i dati di oltre 80mila donne con più di 35 in Inghilterra ed è emerso che il tasso di bimbi nati morti è di otto su 10mila per parti indotti alla scadenza del termine, mentre sale a 26 su 10mila se si aspetta. A ridosso del termine, alle future mamme over 35 può, tuttavia, essere consigliabile adottare alcune misure naturali per favorire l’inizio delle contrazioni: massaggi, passeggiate, esercizi di acquaticità, coccole e sesso: le contrazioni uterine dell’orgasmo possono, infatti, aiutare a dare il via al travaglio e anche il liquido seminale maschile contiene prostaglandine che aiutano ad accelerare la nascita.

Diverse tecniche

Se tutto questo si rivela inefficace, si ricorre all’induzione del parto mediante tecniche diverse, tutte sicure e senza effetti dannosi per mamma e bambino. In ogni caso, in attesa di studi più approfonditi per confermare che per le mamme over 35 anni è meglio partorire a termine, gli scienziati sottolineano che la scelta andrebbe discussa insieme alla futura mamma.
 

 

 
 
 

Da sapere!

I dati rivelano che i parti indotti sono aumentati: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, oggi un travaglio su 4 o 5 è il risultato di un’induzione.

 

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