Ostetrica: dal travaglio alla nascita, così “aiuta” la donna a partorire

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/05/2012 Aggiornato il 29/05/2012

Nella fase più faticosa del travaglio l’ostetrica svolge un ruolo fondamentale. Controlla che tutto proceda bene e incoraggia la donna fino alla nascita del bebè

Ostetrica: dal travaglio alla nascita, così “aiuta” la donna a partorire

Nella cosiddetta fase di transizione del travaglio (quella in cui le contrazioni si susseguono ogni 2-3 minuti e durano circa 60-90 secondi, con picchi molto intensi che durano per la maggior parte del tempo e che danno l’impressione di non cessare mai del tutto), l’ostetrica può assumere un ruolo prioritario. L’ideale, in realtà, è che la donna abbia già conosciuto l’ostetrica in occasione dei corsi preparto o durante le visite effettuate per familiarizzare con l’ospedale. La presenza del ginecologo, in questa fase, è indispensabile soltanto in caso di complicazioni. Ecco quali sono i principali compiti dell’ostetrica.

Misura la pressione arteriosa della futura mamma.

Verifica le condizioni del piccolo con il monitoraggio cardiotocografico e attraverso l’osservazione del colore del liquido amniotico (una colorazione bruno-verdastra può rappresentare un segno di sofferenza fetale).

Valuta la posizione del feto attraverso la palpazione esterna e, periodicamente, la durata e l’intensità delle contrazioni.

Esegue a intervalli regolari un’ispezione interna, per verificare come sta procedendo il travaglio.

Suggerisce alla donna le posizioni più adatte da assumere e si consulta con il ginecologo se il travaglio progredisce troppo lentamente, sull’opportunità di stimolare le contrazioni attraverso l’ossitocina o con la rottura artificiale delle membrane amniotiche (se questa non è già avvenuta in modo naturale).

Accompagna la futura mamma in sala parto alla fine del travaglio, per la fase espulsiva, che è quella che si conclude con la nascita del bambino.

Una volta nato il piccolo lo aiuta ad attaccarsi subito al seno.

In breve

Ostetrica: punto di riferimento e valido aiuto per gravidanza e parto

Per la futura mamma l’ostetrica rappresenta un preziosissimo supporto oltre che per tutto il periodo della gestazione soprattutto nel momento del travaglio: misura la pressione della mamma e controlla le condizioni del piccolo con il monitoraggio cardiotocografico.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti