Parto cesareo: in Italia si fa troppe volte. Ma in futuro…

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/08/2018 Aggiornato il 25/09/2025

Ancora troppi cesarei per le mamme italiane. In media il primo figlio arriva a 31 anni

Parto cesareo: in Italia si fa troppe volte. Ma in futuro…

Ancora troppi tagli cesarei in Italia dove oltre un bambino su tre nasce con l’intervento chirurgico. Il primo figlio arriva non prima dei 31 anni e da mamme che solo per la metà dei casi sono lavoratrici.

Un primato non necessario

L’Italia, infatti, detiene il primato europeo per il numero di parti cesarei: 35,5% il tasso a livello nazionale contro il 15% auspicato dall’Oms e dalle altre direttive internazionali. Inoltre, con un occhio più localizzato a livello regionale, è la Campania che è in testa a tutte le altre regioni con il 59,9% di parti cesarei, mentre è la Toscana la regione più virtuosa con il 21%.

Spesso richiesto dalla madre

Agenas, l’agenzia delle Regioni, ha reso pubblico il Pne, il Piano nazionale esiti, che confronta i parti nelle varie regioni italiane: viene confermato l’abuso nelle strutture campane, segnalando anche il fatto che spesso sono le future madri a richiedere il parto cesareo ingiustificatamente. È diffusa l’errata convinzione che questo sia il modo più sicuro e sano di partorire. Ma non è così.

Meno soldi alle strutture meno virtuose

Per ovviare al problema, poiché non sono state sufficienti le indicazioni ai professionisti e alle cliniche convenzionate con la Regione, sono stati presi provvedimenti dalle amministrazioni locali. Alcune Regioni, come Lazio e Lombardia, daranno, infatti, meno contributi alle strutture sanitarie che sorpassano il limite consentito. Altre, come la Puglia e la Sicilia, contano di raggiungere l’obiettivo colpendo la nomina dei manager delle strutture ospedaliere: se i cesarei non scenderanno, ci sarà meno probabilità di rinnovo. Con queste misure, si spera che l’Italia possa avvicinarsi alla percentuale indicata dall’Oms.

LO SAPEVI CHE…

Il parto cesareo è indicato in situazioni di emergenza, se sussiste un serio rischio per la mamma e il piccolo: ad esempio complicanze di parti gemellari o quando il bambino non è posizionato correttamente o ancora quando la mamma presenta la placenta previa.

Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti