Parto cesareo: rischi triplicati nelle mamme over 40

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/09/2014 Aggiornato il 15/09/2014

Maggiori rischi di parto cesareo d’urgenza e complicazioni se la futura mamma ha più di 40 anni 

Parto cesareo: rischi triplicati nelle mamme over 40

Diventare mamme oltre i 40 anni di età provoca dei rischi che le donne non devono sottovalutare. E gli stili di vita interessano fino ad un certo punto, secondo i medici, perché è l’avanzare stesso dell’età a innalzare le probabilità di avere difficoltà e complicanze, come il parto cesareo d’urgenza. È una notizia da tenere in considerazione soprattutto in Italia, dove le gravidanze tardive sono sempre più comuni

.

Più di 160 mila donne coinvolte

La notizia arriva da uno studio del Norwegian Resource Centre for Women’s Health, pubblicato sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology. La ricerca ha coinvolto più di 160mila primipare, cioè donne al primo figlio. I risultati hanno disegnato un quadro su cui è importante riflettere. Dai dati è emerso infatti che le donne in età avanzata hanno il 22,4 per cento di probabilità in più di subire un parto cesareo d’emergenza contro solo un 6,7 per cento di rischio tra le donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni.

Più rischi anche con stili di vita corretti

Secondo questa nuova ricerca, quindi, le neomamme che hanno oltre i 40 anni d’età hanno un rischio triplicato di aver bisogno di un parto cesareo d’urgenza, anche se seguono stili di vita sani rispetto le donne più giovani. Questo significa che è l’età stessa a creare problemi, probabilmente per una sorta di “invecchiamento” del corpo, e non le cattive abitudini protratte nel tempo. La ragione? Gli esperti ritengono che possa esserci un legame con l’indurimento dei tessuti delle arterie e un indebolimento delle contrazioni, situazioni provocate proprio dal passare degli anni.

Maggiore utilizzo del forcipe

Ma c’è di più. Lo studio ha messo in evidenza che le neomamme con età superiore ai 40 anni non solo possono ricorrere più facilmente al parto cesareo, ma hanno anche più probabilità di aver bisogno del forcipe, lo strumento utilizzato in ginecologia, inventato nel lontano 1600 quando già a quel tempo si scoprì che poteva essere utile per far scendere la testa del bambino. In questo modo il parto è agevolato e, se il bambino è in sofferenza, si possono accelerare i tempi di espulsione.

La grande pinza che aiuta il parto

Il forcipe è costituito da due braccia metalliche incrociate che funzionano come una grande pinza in grado di cingere la testa del bambino favorendo la sua fuoriuscita in tempi brevi. Questa azione non è totalmente priva di rischi, pertanto i medici preferiscono ricorrere a un parto cesareo (se questo è possibile) oppure alla ventosa che è il secondo strumento a disposizione dei dottori per favorire la fase espulsiva del parto. C’è da ammettere che in Italia l’uso del forcipe è meno comune che in Gran Bretagna, dove è stata eseguita la ricerca, in quanto nel nostro Paese si ricorre con maggiore facilità, in caso di problemi durante il parto, al taglio cesareo. 

In breve

MAGGIORI CONTROLLI DOPO I 40 ANNI

Le neomamme che hanno oltre i 40 anni d’età hanno un rischio triplicato di aver bisogno di un parto cesareo d’urgenza, anche se seguono stili di vita sani. Per questo servono maggiori controlli durante la gravidanza e anche al momento del parto, proprio per evitare complicazioni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HC

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 9 mesi di tentativi la gravidanza non si annuncia: che fare?

21/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Una donna di 34 anni, che ha già avuto figli e nell'arco di 9 mesi non riesce ad avviare la terza gravidanza, dovrebbe effettuare controlli volti a stabilire se l'apparato genitale è ancora efficiente sotto il profilo della fertilità.   »

Mutismo selettivo in una bimba di cinque anni

21/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Viene definito "mutismo selettivo" il rifiuto di parlare in particolari contesti (per esempio alla scuola materna. Non dipende da un deficit dello sviluppo intellettivo o del linguggio o dell'udito, ma richiede comunque di essere preso in carico da uno specialista (neuropsichiatra infantile o psicologo). ...  »

Test di gravidanza casalinghi: si può credere al risultato?

16/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

I test di gravidanza che si effettuano a casa con il kit che rileva l'eventuale presenza dell'ormone beta-hCG sono molto affidabili, se ovviamente vengono effettuati quando è ragionevolmente possibile che l'ormone in questione sia già stato prodotto.  »

Pancera post parto: sì o no?

10/03/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La pancera (o guaina) da indossare dopo il parto suscita pareri discordanti tra gli specialisti. In linea di massima, in caso di parto naturale non è opportuno metterla, mentre può servire alle neo mamme sottoposte a cesareo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti