Parto prematuro: un nuovo test del sangue predice il rischio?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 01/07/2014 Aggiornato il 01/07/2014

Test del sangue: le donne a rischio di rischio di parto prematuro possono essere identificate grazie a una nuova analisi 

Parto prematuro: un nuovo test del sangue predice il rischio?

Attualmente, identificare con precisione le donne a rischio di parto prematuro poche ore prima dell’effettiva nascita non è particolarmente semplice. Ma in futuro le cose potrebbero cambiare. È stato messo a punto, infatti, un test del sangue materno che sembra utile per capire se manca poco tempo all’ora X. Questo perlomeno è quanto emerge da un recente studio condotto da un team di ricercatori canadesi, del Research Institute del Mount Sinai Hospital di Toronto, pubblicato sulla rivista Plos One.

 

Le caratteristiche da ricercare

 

Gli autori, per prima cosa, hanno realizzato un nuovo test non invasivo per l’identificazione delle donne che presentano una probabilità elevata di parto prematuro. Consiste in un semplice prelievo del sangue e in una specifica analisi di laboratorio, che ricerca di sei geni e particolari caratteristiche del plasma. In un secondo momento, gli scienziati hanno provato l’efficacia del test su un gruppo di gestanti ricoverate in ospedale perché presentavano i segni che caratterizzano l’inizio del travaglio

 

Più sicurezza in vista della nascita

 

I risultati hanno dimostrato che con il nuovo test è possibile capire quali donne rischiano un parto prematuro imminente nel giro di 48 ore dal ricovero. Secondo gli studiosi, si tratta di un grande vantaggio. Infatti, sapere in anticipo quali sono le gestanti che presentano una probabilità elevata di dare alla luce il proprio bebè in anticipo permette ai medici di tenerle in osservazione e seguirle con maggiore accuratezza. Le altre, invece, possono essere dimesse. Si calcola che solo 5 gestanti su 10  a rischio di parto prematuro ricoverate con i sintomi di un inizio di travaglio partoriscano effettivamente nei 10 giorni successivi al ricovero. 

 

In breve

LE ALTERNATIVE

In realtà, esiste già un test, detto della fibronectina fetale, che aiuta a predire il rischio di parto prematuro. Tuttavia, non è particolarmente efficace e non si può eseguire su tutte le donne.  

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti