Placenta: che cos’è e come influenza parto prematuro e nascita del bimbo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/07/2014 Aggiornato il 09/07/2014

La placenta ha una composizione di batteri differente da donna a donna. Nuovi studi ne hanno evidenziato l’influenza su nascita e parto prematuro

Placenta

La placenta non è sterile, è questo l’assunto da cui partono nuovi studi e ricerche finalizzati a individuare le cause dei parti prematuri. In realtà, infatti, la placenta è ricca di batteri e la composizione di tale flora batterica varia da donna a donna.

Influenza la nascita e non solo

La placenta è fondamentale per la sopravvivenza in utero del feto ma diventa anche un parametro importantissimo per la nascita, a termine o prematura, e per la salute futura del bambino, soprattutto riguardo la sua flora intestinale. Lo studio è incentrato sul microbioma (i batteri, i funghi e i virus che popolano la placenta), che pare essere correlato con la possibilità che si verifichi un parto prematuro.

Attenzioni alle infezioni in gravidanza

Il fatto che i batteri e i virus abitino nella placenta rende ancor più necessaria la cura delle infezioni durante la gravidanza. In caso, infatti, di patologie periodontali e di infezioni urinarie, la donna andrebbe incontro a un probabile parto prematuro.

Eredità microbica

Ma i batteri presenti nella placenta non hanno soltanto rilevanza sul momento del parto, anzi. Questi microbi fungono anche da “eredità” importante per la flora intestinale del bambino. Questa scoperta è avvenuta grazie alla constatazione che i batteri presenti nell’intestino del neonato non sono del tutto speculari a quelli presenti in vagina.

I dati della ricerca

Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato la placenta di più di 300 donne che avevano partorito prematuramente o con taglio cesareo. Nella loro placenta sono stati individuati 300 tipi differenti di batteri, più o meno pericolosi. Tra questi ultimi, i più incisivi sul parto prematuro sembrano essere quelli provenienti dal cavo orale.

 

In breve

CURARE L’IGIENE ORALE

La placenta ha una sua flora batterica in grado di influenzare la nascita e il parto prematuro. Molto incisivi sono i batteri provenienti dalla bocca della mamma: chi soffre di patologie ai denti, quindi, rischia un parto pre-termine. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti