Esercizi pre-parto: la preparazione da sole

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/01/2015 Aggiornato il 24/10/2019

Lo stretching (termine inglese che significa “tendere, tirare”) è un tipo di esercizio che ha lo scopo appunto di tendere e allungare i muscoli

parto preparazione da sole

Ecco una sequenza di esercizi pre-parto che si possono eseguire da sole.

Lo stretching

Lo stretching (termine inglese che significa “tendere, tirare”) è un tipo di esercizio che ha lo scopo appunto di tendere e allungare i muscoli. Prima di iniziare gli esercizi, è importante dedicare qualche istante al controllo della postura, verificando che il peso del corpo sia equamente distribuito. Un corretto assetto posturale in gravidanza è molto importante, in quanto consente di portare con armonia e maggiore facilità il peso del bimbo che cresce nel pancione.

Carponi

  • Porsi a “quattro zampe”, cioè appoggiarsi sulle mani e sulle ginocchia (tenute a una distanza equivalente all’ampiezza delle spalle);
  • da ferme, inarcare lentamente la schiena, portando il mento verso il torace e sollevando la parte mediana del dorso (come un ponte);
  • riportare la schiena dritta e inarcarla in senso contrario, sollevando la testa verso l’alto ed espirando dalla bocca;
  • contrarre il pavimento pelvico contando mentalmente, poi rilasciare impiegando il doppio del tempo (se, per esempio, si è contato fino a 4 contraendo, contare fino a 8 rilasciando);

A farfalla

  • Sedersi a terra, con la colonna vertebrale ben allungata;
  • se può servire a rendere più confortevole la posizione, si può collocare un piccolo cuscino sotto l’osso sacro o appoggiarsi a una parete;
  • unire le piante dei piedi e avvicinarle gradualmente al bacino, fermandosi quando la posizione è ancora confortevole;
  • tenendo questa posizione, avvicinare le ginocchia al pavimento;
  • se si dovesse sentire tirare troppo nella parte interna delle gambe, può essere utile mettere un piccolo cuscino sotto ogni ginocchio;
  • mantenere la posizione per alcuni istanti, rilassare le gambe, distendendole davanti a sé, poi ripetere l’esercizio.

A rana

È una posizione molto rilassante, utile per allentare le tensioni alla colonna vertebrale dovute al peso del pancione.

  • Inginocchiatevi a terra, divaricare le ginocchia, avvicinando i piedi in modo che gli alluci si tocchino e i talloni siano rivolti verso l’esterno;
  • allungarsi lentamente in avanti, mantenendo la schiena dritta e allungata, fino ad appoggiarsi sugli avambracci;
  • rilassarsi in questa posizione per alcuni minuti, eventualmente utilizzando questo tempo per visualizzare qualcosa di piacevole (per esempio, una scena nella natura);
  • tornare molto gradualmente alla posizione eretta.

Accovacciata

Questa posizione allevia il mal di schiena (specie nella parte bassa della colonna) e rinforza le articolazioni di ginocchia e caviglie.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

HPV: si può trasmettere a un bambino facendo il bagno con lui?

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Si può escludere con sicurezza l'eventualità che il contagio da parte del papilloma virus possa avvenire da adulto a bambino durante il bagno nella stessa vasca.   »

Bimbo di 4 anni che ha spesso raffreddore, tosse e febbre

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In età prescolare le infezioni respiratorie ricorrenti sono, per così dire, la normalità. Con il passare degli anni (e l'arrivo della bella stagione) il problema tende a diminuire gradualmente fino a non porsi più.   »

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti