Quanto dura il ricovero dopo il parto?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2015 Aggiornato il 09/04/2015

Spesso è possibile uscire anche 24-48 ore dopo la nascita, cioè in anticipo rispetto al termine previsto dal regolamento ospedaliero (di norma tre giorni)

I vantaggi del parto in ospedale

Si tratta del cosiddetto ricovero breve, consentito solo se la neomamma risulta in perfette condizioni di salute e desidera godere immediatamente dell’atmosfera familiare e rasserenante della propria casa. In questo caso l’ospedale garantisce visite a domicilio giornaliere dell’ostetrica e del pediatra per il numero di giorni corrispondenti alla degenza prevista. Se, invece, il neonato dovesse rimanere in ospedale per qualche giorno ancora, è meglio che anche la madre rimanga nel reparto di maternità, a meno che un altro fratellino a casa non necessiti la sua presenza. Se, invece. la mamma ha subito il taglio cesareo, di solito, viene dimessa dopo circa 6 giorni di degenza, in seguito a una visita di controllo, nel corso della quale le vengono tolti i punti della ferita e le vengono fornite le indicazioni necessarie su come medicarsi una volta a casa. Occorre tenere presente che il cesareo comporta una vera e propria operazione e per tornare in forma devono passare almeno sei settimane di convalescenza.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti