Rischio parto prematuro: il riposo a letto non aiuta

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/07/2013 Aggiornato il 05/07/2013

Secondo un recente studio, il riposo a letto non serve a diminuire il rischio di parto prematuro, anzi potrebbe addirittura aumentarlo

Rischio parto prematuro: il riposo a letto non aiuta

Quando la gravidanza non procede come dovrebbe e si presenta il rischio di un parto prematuro, spesso, i ginecologi prescrivono alla donna di riposare il più possibile. In futuro, però, le indicazioni potrebbero cambiare. Secondo un recente studio, infatti, il riposo a letto non diminuisce la minaccia di un parto prematuro, anzi potrebbe addirittura aumentarla.

La nuova scoperta

Gli autori della ricerca hanno analizzato un gruppo di donne incinte, giungendo alla conclusione che la presenza di un collo dell’utero accorciato si associa a una probabilità più elevata di concludere la gravidanza in anticipo. Tuttavia, il riposo a letto, a differenza di quanto si è sempre pensato, non serve, al contrario: il rischio di parto prematuro è di due volte maggiore quando alle donne viene consigliato di limitare le attività lavorative, sociali e sessuali.

Prima delle 37 settimane

Si parla di parto prematuro quando il bambino viene alla luce prima del termine delle 37 settimane di gestazione. La prematurità è considerata moderata se la nascita avviene fra le 32 e le 37 settimane di gravidanza e il peso del bambino è compreso fra i 1.500 e i 2.500 grammi. È seria, invece, se il piccolo nasce prima delle 32 settimane e pesa meno di 1.500 grammi.

Quando il collo dell’utero si accorcia

Una delle condizioni che possono portare a un parto prematuro è rappresentata dall’accorciamento del collo dell’utero: al momento della nascita del piccolo, infatti, esso è appianato completamente. Se il collo dell’utero inizia ad accorciarsi nel corso della gravidanza, spesso, si consiglia il riposo a letto, così da non sottoporre questa parte a ulteriori sollecitazioni.

In breve

ATTENERSI ALLE INDICAZIONI DEL GINECOLOGO

Una ricerca svela che il riposo a letto potrebbe aumentare il rischio di parto prematuro invece di diminuirlo. Vista la mancanza di certezze in questo ambito, la cosa migliore è attenersi ai suggerimenti del ginecologo.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Fai la tua domanda agli specialisti