Subito a casa dopo il parto: quando è possibile?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/05/2013 Aggiornato il 14/05/2013

Da tempo si sta affermando la tendenza a ridurre il tempo di degenza in ospedale. Per tornare a casa subito dopo il parto è, però, necessario che ci siano le giuste condizioni

Subito a casa dopo il parto: quando è possibile?

Da tempo va accentuandosi la tendenza a ridurre il tempo della degenza ospedaliera dopo la nascita, ricorrendo alla pratica delle cosiddette “dimissioni precoci” (quelle che avvengono prima delle 48-72 ore di vita del neonato). La scelta di tornare a casa subito dopo il parto, però, deve essere ben ponderata e concordata con il personale sanitario, che deve accertarsi che non esistano controindicazioni. L’obiettivo è quello di restituire all’evento nascita una maggiore “naturalità”; senza contare il fatto che essere a casa subito dopo il parto favorisce lo sviluppo della relazione mamma-neonato, a partire dalla possibilità di avviare l’attaccamento al seno precoce e di seguire l’allattamento “a richiesta”.

Due condizioni alla base

Secondo le “Raccomandazioni per l’assistenza alla neomamma e al neonato” approvate dalle principali associazioni mediche del settore, le dimissioni dopo il parto per definirsi “appropriate” dovrebbero tener conto dei seguenti punti:
– il momento della dimissione di madre e neonato va concordato tra la neomamma e chi presta l’assistenza. In assenza di controindicazioni a prolungare la degenza e in presenza di una reale possibilità di assistenza extra-ospedaliera, per la dimissione dovrebbe esserci solo un limite di degenza massima (3 o 4 giorni in caso di parto naturale, 6 o 7 giorni in caso di cesareo):
– la dimissione precoce, prima delle 48-72 ore di vita del bebè, dovrebbe basarsi sulle caratteristiche individuali di ciascuna madre e del suo neonato, considerando in particolare ciò che desidera la madre, la sua salute, la salute e la stabilità del neonato, l’adeguatezza delle condizioni socio-sanitarie, della struttura abitativa e del supporto domiciliare di cui dispone, un’adeguata assistenza sanitaria nel periodo del puerperio e del post-natale.
Tra le condizioni che favoriscono la possibilità di tornare a casa subito dopo il parto, vi sono poi l’avere già avuto un bambino (e quindi un’esperienza precedente di allattamento al seno) e l’aver frequentato un corso di preparazione al parto in cui siano stati spiegati fenomeni fisiologici (cioè normali) e i problemi caratteristici dei primi giorni di vita di un neonato.

In breve

SI È AFFERMATA UNA NUOVA CONCEZIONE DEL "PERCORSO NASCITA"

Da diversi anni l’esigenza di rivedere il “percorso nascita”  ha portato molte strutture ospedaliere a modificare le proprie procedure di assistenza e a riformulare l’insieme di cure fornite alla neomamma e al bambino nell’immediato post parto. In questa nuova ottica si inserisce la tendenza a favorire le cosiddette “dimissioni precoci”.

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