A cura di “La Redazione”Pubblicato il 09/01/2015Aggiornato il 26/01/2015
Dopo la nascita del bambino si entra nella fase conclusiva del parto, detta anche secondamento
In genere viene eseguito il taglio del cordone ombelicale, il sottile funicolo che ha assicurato durante tutti i nove mesi il passaggio di nutrimento e ossigeno dalla mamma al feto, grazie ai vasi sanguigni che contiene. Sul momento più opportuno per il “taglio” esistono due scuole di pensiero: in alcuni ospedali esso viene reciso subito dopo la nascita, mentre in altri si preferisce aspettare che smetta di pulsare prima di praticare il taglio, perché si ritiene che così sia meno traumatico per il neonato il passaggio dalla vita intrauterina alla respirazione autonoma. In questo modo, infatti, nei primissimi minuti di vita riceve ossigeno attraverso un doppio “canale”. Al contrario, se il cordone viene legato e poi reciso quando ancora pulsa, il neonato non riceve più ossigeno da esso e deve contare solamente sulle sue “forze”. Per questo, si preferisce attendere qualche minuto.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità. »
La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età, »
Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre... »
Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù. »