I vantaggi del parto in ospedale

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

È la scelta più frequente fra le mamme. In effetti, il parto in un ospedale pubblico comporta una serie di vantaggi e di tutele sia per la donna sia per il bebè

parto ospedale

Quando il lieto evento si avvicina, la scelta sul “dove” è importante e spesso carica di dubbi per i futuri genitori. Scegliere il parto in ospedale (92% dei casi), in una struttura sanitaria pubblica invece che in una clinica privata, comporta una serie di vantaggi, sia per la futura mamma sia per il piccolo in arrivo. Ecco quali sono.

La sicurezza, prima di tutto

L’ospedale, soprattutto se è di dimensioni medie o grandi, è garanzia di sicurezza per il parto. Infatti, le strutture sanitarie pubbliche più ampie sono dotate di reparti di terapia intensiva sia per gli adulti sia per i bambini appena nati (terapia intensiva neonatale). Sono, dunque, in grado di fornire tutta l’assistenza post parto necessaria a mamma e figlio in caso di complicazioni o problemi di vario genere. Anche la presenza dei reparti neonatologia e di pediatria è un elemento da annoverare tra i vantaggi. Gli ospedali sono più sicuri anche perché, rispetto alle cliniche private, solitamente sono dotati di più reparti di cura e degenza. Un numero più elevato di reparti implica un numero più considerevole anche di personale disponibile e una maggior probabilità di fronteggiare ogni emergenza, prima durante o dopo il parto, in modo efficiente.

Ginecologi 24 ore su 24

In un ospedale pubblico di medie o grandi dimensioni ci sono sempre ginecologi, ostetriche, pediatri e anestesisti di turno, 24 ore su 24, pronti a intervenire in caso di ogni necessità durante il parto e dopo.

Più esperienza

Occorre considerare, inoltre, che nelle strutture pubbliche di grandi dimensioni il numero di parti per anno è elevato. Questo significa maggiore esperienza del personale e più tutele per mamma e bebè.

Meno cesarei

Infine, secondo le statistiche, in ospedale l’incidenza del parto cesareo è meno elevata rispetto alle cliniche private.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti