Pre-eclampsia: un nuovo test scopre il nemico numero uno della gravidanza

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 20/03/2020 Aggiornato il 20/03/2020

La pre-eclampsia può mettere a rischio mamma e bambino; la buona notizia è che ora si può scoprire con un semplice prelievo

Pre-eclampsia: un nuovo test scopre il nemico numero uno della gravidanza

Più conosciuta come gestosi, la pre-eclampsia è la patologia più temuta in gravidanza: colpisce 1 mamma su 10 e, in 1 caso su 10, in forma molto grave.

Malattia della gravidanza molto pericolosa

La pre-eclampsia non sempre presenta sintomi e quindi non è facile da diagnosticare: caratterizzata da alterazioni dei vasi sanguigni e della placenta, produce effetti dannosi nella circolazione sanguigna della mamma e nel trasferimento di nutrimento e di ossigeno al bambino e per questo può rivelarsi estremamente pericolosa per entrambi. Di norma si evidenzia a partire dal secondo trimestre.

Il nuovo test sul sangue al Fatebenefratelli- Isola Tiberina

Grazie al nuovo test sul sangue, però, ora è possibile fare uno screening già tra l’11a e la 13a settimana di gravidanza, sia in presenza di fattori di rischio sia in assenza, oppure contestualmente al bi-test (esame preposto alla valutazione del rischio di alterazioni cromosomiche del feto). All’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma è possibile effettuare il test di screening della pre-eclampsia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.

Importante intervenire subito

Antonio Ragusa, direttore dell’unità di ostetricia e ginecologia dell’ospedale romano, ha spiegato che con il test è possibile predire la pre-eclampsia con un livello di accuratezza del 93% e procedere subito agli ulteriori approfondimenti per un intervento precoce attraverso una terapia farmacologica in grado di ridurre del 30% lo sviluppo della malattia. Una pressione arteriosa molto alta ed elevati livelli di proteine nelle urine possono essere un segnale di allarme della pre-eclampsia, che può evolvere gradualmente o esordire all’improvviso dopo la 20a settimana di gestazione. Ma i sintomi possono anche essere aspecifici (come per esempio mal di testa, gonfiore, offuscamento della vista) o addirittura del tutto assenti.

Una malattia in aumento

La pre-eclampsia è una condizione oggi molto più diffusa rispetto al passato. Il trend di crescita potrebbe dipendere da diverse cause. Comprovati fattori di rischio sono il fumo e l’obesità, ma, secondo un gruppo di ricercatori statunitensi, la risposta sarebbe da ricercare essenzialmente nell’età sempre più avanzata con cui le donne si presentano alla prima gravidanza. 

 

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

All’ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina si può programmare già alla prima visita un calendario con tutti gli esami previsti fino al nono mese; inoltre, in collaborazione con i neonatologi, è possibile eseguire un esame dedicato all’ecocardiografia fetale per la diagnosi delle malformazioni cardiache con il servizio sanitario nazionale.

 

Fonti / Bibliografia

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