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La protezione solare in gravidanza è assolutamente necessaria. Lo è sempre, in realtà, ma in modo particolare durante l’attesa quando si moltiplicano le attenzioni nei confronti di una pelle che le fluttuazioni ormonali rendono particolarmente sensibile. Ecco allora le strategie da adottare per stare sicure al sole nei vari trimestri dell’attesa, le strategie da mettere in atto per non scottarsi ed evitare una pericolosa insolazione, le creme solari più adatte per il viso e per il corpo.
Sole in gravidanza dal primo al terzo trimestre: come comportarsi
Il sole non va pensato come un nemico, per nessuno e neppure per le mamma in attesa. L’esposizione ai raggi stimola infatti la produzione di endorfine e serotonina, i cosiddetti “ormoni della felicità” che regalano buonumore e benessere. Prendere il sole in gravidanza significa potenziare il sistema immunitario e rafforza le ossa perché è proprio grazie alle radiazioni solari che il corpo può sintetizzare la vitamina D. Una vitamina chiave non solo per mantenere salde le ossa ma anche per favorire il corretto sviluppo del feto. Durante l’attesa quindi non si tratta di fuggire dal sole ma di prenderlo per il verso giusto, così da evitare di scottarsi ma anche di esporsi al rischio di una pericolosa insolazione. Soprattutto nei primi mesi di gravidanza, dal primo al terzo trimestre, il sole non va assolutamente evitato ma preso con le dovute attenzioni. Vediamo quali.
Primo trimestre: come esporsi ai raggi solari
In gravidanza la pelle, a seguito delle sollecitazioni ormonali, risulta più sensibile e quindi maggiormente soggetta a eritemi, arrossamenti e scottature quando viene esposta al sole senza protezione. Il rischio è ancora più elevato nel primo trimestre di gravidanza, il periodo in genere di maggior vulnerabilità per la mamma in attesa. Sole non vuole dire per altro solo scottature ma anche caldo, disidratazione, affaticamento fino al vero e proprio colpo di calore: nel primo trimestre questi episodi possono essere più frequenti e interferire con lo sviluppo del feto. Ecco perché in questa fase il consiglio degli esperti è quello di stare al sole, sempre con la protezione solare, solo nelle ore meno calde della giornata, al mattino e al tramonto.
Secondo e terzo trimestre di gravidanza: prudenza nell’esposizione al sole
Anche con il proseguire della gravidanza resta di fondamentale importanza esporsi con prudenza e con le giuste attenzioni. Anche perché nel corso dell’intera gravidanza, gli ormoni gravidici, in particolare gli estrogeni, sollecitano la produzione della melanina, il pigmento che tende ad accumularsi nei punti più esposti come il viso e il décolleté determinando la tipica colorazione a chiazze, conosciuta come melasma o cloasma gravidico, che tende a comparire nelle zone mediane del volto (fronte, naso, mento e parte labiale). L’esposizione ai raggi non fa che stimolare ulteriormente la melanina con il risultato di rendere ancora più evidenti le macchie. Nel terzo trimestre poi, il pancione ormai voluminoso può ostacolare la circolazione e favorire una condizione di pesantezza e gonfiore alle gambe, accentuata dal calore durante l’esposizione: anche in questo caso il consiglio resta quello di stare al sole nelle ore meno calde, senza mai sedersi sulla sabbia, gli scogli o altre superfici che trattengono il calore e bagnando di frequente le gambe con acqua fredda.
Creme solari: quale scegliere in gravidanza
Le creme solari sono l’alleato vincente fedele delle mamme in attesa capace di proteggere la pelle dai rischi immediati ma anche da quelli futuri. Non va dimenticato infatti che le radiazioni Uv, in particolare gli Uva, sono responsabili di un danno cellulare profondo che accelera l’invecchiamento provocando la comparsa di rughe e macchie ma che, nei soggetti predisposti, può anche causare problemi di salute più significativi come il melanoma. La protezione solare in gravidanza necessita quindi di una scelta attenta e mirata delle creme solari da scegliere. Perché uno schermo non vale l’altro. A differenziare i prodotti è innanzitutto l’indice protettivo, il cosiddetto SPF che indica la capacità schermante del solare. In gravidanza è bene scegliere solari che abbiano un SPF alto, dal 30 al 50+, verificando in più che si tratti di formule messe a punto in maniera specifica per le pelli sensibili, senza alcool e profumo, così da scongiurare qualsiasi rischio di reazione irritativa o allergica. Fondamentale poi controllare che i prodotti solari offrano una protezione fotostabile, resistente cioè alla luce e al calore, su tutto lo spettro solare, UVb, Uva, infrarossi e luce blu, ritenuta ad oggi una delle maggiori responsabili dell’invecchiamento della cute.
Creme solari SPF 30: le migliori
Offrono un buon grado di protezione ma sono comunque indicate per le future mamme che hanno una pelle già piuttosto scura che si abbronza facilmente. Possono funzionare anche quando si sta al sole nelle primissime ore del mattino o verso sera e sulle parti meno delicate come le gambe e le braccia. Si possono scegliere in versione crema come L’Erbolario Crema Solare per Pelli Ultrasensibili SPF 30 con burri vegetali nutrienti, ideale per le pelli che tendono ad essere secche, oppure in fluido, spray e anche sotto forma di freschissima acqua, molto piacevole all’applicazione, invisibile ma al tempo stesso resistente. SVR Sun Secure Eau Solaire SPF 30 è anche biodegradabile per rispettare l’ambiente marino. Le future mamme che tendono ad avere una pelle mista o grassa hanno bisogno per il viso di una protezione su misura, non untuosa e con un effetto opacizzante come BioNike Defence Sun Fluido Viso Anti Lucidità SPF 30. Se il problema delle imperfezioni è esteso anche ad altre zone del corpo come le spalle possono essere utili solari specifici per pelli sensibili e a tendenza acneica come Eucerin Sun Spray Oil Control Transparent SPF 30.
Creme solari SPF 50 e 50+
Sono gli scudi più potenti contro le radiazioni Uva e Uvb, scelta ideale per le mamme in attesa dalla pelle chiara che al sole si arrossa ma non si abbronza, molto sensibile o reattiva. Uno spray come La Roche-Posay Anthelios Family Spray SPF 50+ è ideale per facilitare l’applicazione quando il pancione comincia a rendere difficili i movimenti. Gli schermi solari ad alta protezione rappresentano inoltre la miglior garanzia di protezione nel caso di macchie già presenti e andrebbero comunque usati sempre per il viso e per le zone più esposte come il collo e il décolleté dove il rischio di ipopigmentazioni è maggiore.
Per praticità si può scegliere una formula adatta a viso e corpo come Avène Intense Protect SPf 50+, ideale per tutta la famiglia, anche per bambini dai sei mesi in su. Se si tende a sudare molto meglio un solare resistente all’acqua come Carovit Crema Viso SPF 50+. La protezione solare in gravidanza richiede ancora più attenzione nel caso di pelli che soffrono di couperose, inestetismo che può peggiorare sia sotto l’effetto degli ormoni sia per l’esposizione agli Uv. Sono utili solari specifici che contengano sostanze ad azione lenitiva e simil-antinfiammatoria come Miamo Redness Defense Cover Sunscreen Drops SPF 50+ con una colorazione verde che minimizza all’istante i rossori. Le future mamme dalla pelle chiara che desiderano proteggersi e insieme dare una nota di colore all’incarnato hanno a disposizione solari colorati come Uriage Bariésun Crema Colorata SPF 50+ in versione chiara e dorée. Per un’esposizione sicura in gravidanza può essere utile anche avere sempre con sé uno stick solare come quello proposto dalla linea solare Lafarmacia.it che rende facile l’operazione di mettere e rimettere la protezione sulle zone più delicate come il naso e le labbra. Uno stick è prezioso anche sui nei, da proteggere sempre con particolare attenzione, e su eventuali cicatrici fresche che non devono ricevere raggi, pena trasformarsi in brutti cheloidi.
Un’altra valida soluzione per proteggersi dal sole sono i FRESH sunscreen RINGANA che non hanno impatti sull’ambiente e certificati Positive Reef, ovvero prodotti solari che rispettano, tutelano e rinnovano le barriere coralline.
Ringana propone la protezione solare ai raggi UVA e UVB SPF50 con filtri naturali e minerali uniti ad antiossidante a base di aloe vera, estratto di avena e olio di karanja.
Il doposole, alleato vincente per la protezione della pelle in gravidanza
Al tramonto l’uso di un doposole è una risorsa preziosa per la pelle che, sia pur ben protetta durante il giorno, ha necessità la sera di essere riconfortata e rigenerata. Il doposole agisce in questa direzione attenuando le sensazioni di calore e di rossore grazie a sostanze lenitive e rinfrescanti, come il bisabololo ricavato dalla camomilla, l’acido glicirretico derivato dalla liquirizia, la calendula, l’aloe e la malva, principi attivi idratanti e restitutivi come il pantenolo, l’allantoina, gli oli e i burri vegetali nutrienti più vitamine e antiossidanti che arginano i danni dei radicali liberi mettendo un freno al processo di invecchiamento.
Delicatissimo, Avène Latte Ristrutturante Doposole idrata per 48 ore. Per praticità può anche essere utile avere un solo prodotto per tutta la famiglia come Leocrema Doposole Idratante Ipoallergenico con latte di avena. Il doposole può anche sostituire in estate la crema corpo nutriente che in attesa si dovrebbe sempre usare per prevenire le smagliature. Alcune formule doposole sono particolarmente utili in questo senso perché ricche di sostanze nutrienti e rassodanti come Alfaparf Solarium Sea Lover Doposole Lenitivo ed Elasticizzante. E visto che anche la doccia serale rappresenta un passaggio critico per la pelle già stressata dal caldo, dal sole e dal sudore è importante l’utilizzo di un detergente delicato, emolliente e addolcente come Australian Gold Hemp Nation Moisturizing Hemp Body Wash con estratti di kiwi e cactus.
FRESH Aftersun & tan booster di Ringana è a base di estratto di alga Porphyridium cruentum e eritrulosio naturale: um trattamento idratante che esalta l’abbronzatura.
Regole da seguire per esposizione al sole in gravidanza
Oltre ad usare sempre uno schermo Uv, per un’adeguata protezione solare in gravidanza è importante seguire sempre alcune regole che aiutano a prendere il sole in totale sicurezza. Vediamo quali sono:
- Le ore ideali per l’esposizione sono quelle del mattino e del tardo pomeriggio mentre è tassativamente da evitare la fascia oraria dalle 11 alle 16, a rischio scottature e colpi di calore.
- Attenzione sotto l’ombrellone: i raggi filtrano comunque e possono scottare e fare danni. Lo stesso succede quando il cielo è nuvoloso perché le radiazioni sono in grado di penetrare attraverso la cortina delle nubi.
- Il solare non va usato solo al mare ma in tutte le situazioni in cui ci si espone ai raggi, in montagna, in piscina, in campagna, anche in città se si sta al parco o sedute al tavolino di un bar.
- Per un’efficace protezione il solare va messo in dose generosa, senza massaggiarlo troppo, su tutte le zone esposte, anche su punti generalmente trascurati come le orecchie, il dorso dei piedi, le ginocchia, la zona appena sotto il costume dove il tessuto spostandosi può lasciare scoperta e vulnerabile un’area di pelle che per quanto piccola è soggetta a scottature.
- Il solare va rimesso ogni due ore e sempre dopo un bagno in mare o una doccia: anche se si tratta di una formula water-resistant l’efficacia filtrante diminuisce per via del contatto con l’acqua, soprattutto se prolungato.
- Per evitare pericolosi colpi di calore meglio indossare sempre un cappello, in stoffa leggera e traspirante, e bagnare di frequente la fronte, le tempie, il collo, le braccia e i piedi.
- I solari si dovrebbero tenere in un luogo fresco e scuro, mai sotto il sole diretto. E quelli dello scorso anno? Se sono stati aperti o conservati al caldo vanno buttati perché non offrono più la giusta protezione.
In breve
La protezione solare in gravidanza è un gesto da non trascurare mai per tutto il periodo dell’attesa, con un’attenzione ancora maggiore nel primo trimestre. I solari da scegliere sono quelli con le protezioni più alte, con SPF dal 30 al 50+. Accanto all’uso costante di uno schermo solare non vanno poi dimenticate le buone regole per un’esposizione sicura in gravidanza, prima fra tutte quella di evitare il sole nelle ore centrali della giornata, dove l’intensità dei raggi è maggiore e il rischio di scottature e insolazioni è più elevato.
Fonti / Bibliografia
- Fai scorta di vitamina D - Silhouette DonnaRafforza le ossa e sostiene le nostre difese immunitarie. Tutti i benefici della “vitamina del sole”
- La couperose - Silhouette DonnaCosa è la couperose: lo screening, le cause e i sintomi, le possibili cure e la prevenzione
- Doposole, il tuo miglior alleato - Silhouette DonnaAddolcisce, rinfresca e ripara. Ecco perché metterlo al tramonto è un regalo prezioso per la pelle del viso e del corpo