Se il papà fuma, aumenta il rischio asma per il bebè

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 24/07/2019 Aggiornato il 24/07/2019

Non è solo la mamma che fuma in gravidanza a esporre il bebè a un maggior rischio di asma. Anche il fumo del papà aumenta il pericolo. Ecco perché

Se il papà fuma, aumenta il rischio asma  per il bebè

È noto quanto il fumo in gravidanza possa essere un fattore negativo per il bebè in arrivo. Poco è stato indagato invece finora il ruolo del fumo passivo, cioè del papà, sulla salute del nascituro. Una ricerca del National Defence Medical Center di Taipei, pubblicata sulla rivista Frontiers in Genetics, dimostra che questa cattiva abitudine di entrambi i genitori aumenta il rischio che il figlio soffra di asma.

La ricerca su oltre 700 bambini

Analizzando più di 700 bambini (quasi uno su quattro era stato esposto al fumo dei papà mentre la compagna era in dolce attesa), gli scienziati hanno constatato che, al compimento del sesto anno di età, il 31% di coloro i quali i genitori maschi avevano fumato durante la gravidanza  della compagna hanno sviluppato l’asma, rispetto al 23% dei bambini i cui padri si astenevano dalle sigarette. Quando i papà arrivavano a consumare oltre una ventina di sigarette al giorno, il rischio di asma passava dal 31% al 35%.

Esaminato il Dna dei piccoli

Gli studiosi hanno anche rilevato un altro fattore importante: più i papà accendevano sigarette durante la gestazione della dolce metà, più aumentavano le anomalie su tratti di geni che svolgono un ruolo specifico nella difesa immunitaria. Ciò è stato dimostrato estraendo il Dna dei neonati dal sangue del cordone ombelicale appena dopo il parto. Concludono gli autori dello studio: se si sta per diventare genitori, prima si smette col fumo e meglio è, senza attendere che il piccolo venga alla luce.

La situazione in Italia

Sono 12,2 milioni i fumatori in Italia e rappresentano il 23,3% della popolazione. Diminuiscono le donne con questo vizio mentre aumentano gli uomini. Per quanto riguarda il fumo passivo, secondo un’indagine dell’Istituto superiore di sanità, quasi il 90% degli italiani è d’accordo con il divieto di fumare in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza. Per quanto riguarda le abitazioni private quasi il 90% non lo consente tra i non fumatori e quasi il 60% tra i fumatori.

 
 
 

Lo sapevi che?

In età fertile, tra i 25 e i 44 anni, fumano di più i maschi (35,7%), mentre nella fascia d’età 45-64 anni la prevalenza più alta è tra le donne (26,2%).

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti