Sviluppo del feto: cosa succede dalla prima all’ottava settimana

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 31/10/2014 Aggiornato il 31/10/2014

Lo sviluppo del feto inizia subito dopo il concepimento, anche se la donna può scoprire solo dopo alcune settimane di essere incinta. Ecco che cosa succede

Sviluppo del feto: cosa succede dalla prima all’ottava settimana

Molte donne, durante le prime settimane di gravidanza, non sanno nemmeno di aspettare un bambino. Questo non significa, però, che lo sviluppo del feto non sia iniziato. Al contrario, i primi due mesi sono cruciali per l’impianto dell’embrione e la formazione dei primi abbozzi di organi.

Tutto inizia da un “incontro”

Il primo è il mese dell’assestamento, il periodo durante il quale avvengono la fecondazione dell’ovocita, la formazione dell’embrione e il suo impianto all’interno della cavità uterina. Pochi minuti dopo l’incontro “fortunato” tra lo spermatozoo maschile e l’ovocita femminile e il concepimento, si forma una nuova cellula, chiamata zigote, che contiene 46 cromosomi (strutture molecolari che trasmettono le informazioni genetiche da una generazione all’altra), 23 dei quali ereditati proprio dallo spermatozoo paterno e 23 dei quali dalla cellula uovo materna.

In viaggio verso l’utero

Trascorsa qualche ora, lo zigote comincia a spostarsi dalle tube all’utero. Durante questo percorso di avvicinamento verso l’utero, lo zigote inizia una serie di divisioni, fino a formare un agglomerato di cellule a forma di mora, detto blastocisti. Circa una settimana dopo la fecondazione, la blastocisti si impianta nell’utero materno, concludendo, di fatto, la fase del concepimento.

Comincia la differenziazione

Già nella seconda settimana dopo la fecondazione, le cellule della blastocisti iniziano a moltiplicarsi e a differenziarsi in tre strati distinti, che daranno origine a diverse parti del corpo del bambino.

1. Lo strato esterno, ectoderma, formerà la pelle, i capelli, le unghie, il sistema nervoso e il cervello.

2. Dallo strato interno, mesoderma, si formeranno lo scheletro, i muscoli, il cuore e i vasi sanguigni.

3. Lo strato più interno, endoderma, evolverà nel corso dello sviluppo del feto negli apparati respiratorio, digerente e urinario.

Si forma la sacca gestazionale

Nel corso della quarta settimana, all’interno dell’utero, si sviluppa la sacca gestazionale, che ospiterà l’embrione. Quest’ultimo comincia a prendere forma, assumendo le sembianze di un piccolo corpo cilindrico, nel quale si delineano alcune aree specializzate, i somiti, punto di origine dello scheletro e i muscoli. Da questo momento comincia anche a funzionare la circolazione utero-placentare, necessaria per consentire al sangue materno di raggiungere l’embrione, fornendogli il giusto nutrimento.

Finalmente c’è l’embrione

Lo sviluppo del feto, che ancora non si chiama così, continua. Durante la quinta settimana la blastocisti è poco più grande di un’unghia. In questo periodo inizia ad abbozzarsi il volto del bimbo, con la comparsa della zona nasale e della zona orale. Alla sesta settimana di gravidanza (calcolata in base all’ultima mestruazione) si avrà un vero e proprio embrione, il vero primo accenno di vita, un organismo pluricellulare. È solo intorno alla decima settimana dopo il concepimento, però, che l’embrione diventa il feto vero e proprio.

Un periodo delicato

Durante la sesta settimana, inizia anche la formazione dei muscoli, delle ossa e del cervello del bebè. Il suo cuore batte velocemente e i suoi piedi e le sue mani sono palmati. L’embrione, che ha l’aspetto di un girino, è immerso nel

liquido amniotico e inizia a compiere i primi impercettibili movimenti. Fra la settimana e l’ottava settimana cominciano a svilupparsi anche gli occhi, la testa e le dita di mani e piedi. È un periodo molto delicato perché anche gli organi avviano il loro sviluppo. Nel frattempo l’utero ha raddoppiato le sue dimensioni. 

In breve

NON SI VEDE ANCORA NULLA

Per seguire lo sviluppo del feto e conoscere i progressi che compie il bambino dentro il pancione bisogna ricorrere all’aiuto delle ecografie. Ma nei primissimi tempi anche con i normali macchinari è difficile riuscire a vedere bene che cosa sta succedendo.

Diario della gravidanza

Iscriviti al diario della gravidanza: scopri ogni settimana come cresce il tuo bambino, come cambi tu mamma, i sintomi da gravidanza, gli esami da fare e tanti consigli e curiosità.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti