3° settimana di gravidanza

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Cosa succede nel pancione alla terza settimana di gravidanza?

La terza può essere considerata la prima vera settimana di gravidanza in quanto in essa si verifica la fecondazione. Il concepimento avviene quando lo spermatozoo riesce a raggiungere l’ovulo nella tuba e si fonde con esso, formando un’unica cellula: da questo momento in poi ha inizio il processo che, nel corso dei nove mesi, porterà la nuova cellula a trasformarsi passo dopo passo nel bambino che nascerà.

Dal concepimento allo zigote

Nella terza settimana di gravidanza, appena la testa dello spermatozoo è penetrata nell’ovulo, la sua coda si stacca e i due nuclei delle cellule maschile e femminile si uniscono apportando ciascuno 23 cromosomi del proprio bagaglio genetico, in modo che la nuova cellula sia dotata di un Dna completo, cioè di 46 cromosomi. Ha inizio allora la crescita del futuro bambino mediante divisione cellulare. In qualche ora l’ovulo fecondato si divide in due cellule, che a loro volta si dividono ciascuna in due, generando quattro cellule che presto diventano otto e poi sedici. In questa primissima fase dello sviluppo (cioè fino a 16 cellule) il frutto del concepimento prende il nome di zigote e rimane nella tuba di Falloppio.

Dalla morula alla blastocisti

Nella terza settimana di gravidanza lo zigote, cioè il primo ammasso di cellule situato nella tuba di Falloppio, continua a moltiplicarsi in un numero crescente di cellule, fino a formare, in cinque giorni circa, una morula, ossia un gruppo tondeggiante di cellule dalla forma simile a una piccolissima mora.

Successivamente la morula diventa una blastocisti, cioè un agglomerato, vuoto al centro, di circa 100 cellule che contengono già i precursori di tutti gli organi e gli apparati del bambino. Intanto, anche l’endometrio (la parete interna dell’utero) ha già subito le sue modificazioni ed è in grado di accogliere e dare nutrimento al piccolo.

Circa nel decimo giorno di vita, infatti, la blastocisti raggiunge l’utero e continua a svilupparsi. Le sue cellule formano rapidamente un involucro esterno, che darà origine al sacco amniotico e alla placenta, e uno strato interno, che si svilupperà in embrione.

Le dimensioni dell’embrione

Lo zigote, vale a dire il primo nucleo di cellule del nascituro, è microscopico: solo 0,1 millimetri di lunghezza. Anche la blastocisti è piccolissima: circa 0,23 millimetri di lunghezza.

Da sapere

Si chiama zigote il prodotto della gravidanza dal momento della fecondazione fino allo sviluppo di 16 cellule. Dalle 16 alle 64 cellule si parla invece di morula perché il piccolissimo ammasso di cellule acquista una forma simile appunto a una microscopica mora. La blastocisti è composta da circa un centinaio di cellule.

Terza settimana di gravidanza, sintomi

Nella terza settimana di gravidanza la futura mamma è già incinta, ma non sa ancora di esserlo e  generalmente non ha sensazioni particolari. In linea di massima, quindi, aspetta l’arrivo della prossima mestruazione.

Nella terza settimana di gravidanza la maggior parte delle donne non avverte ancora alcun sintomo “sospetto”. Tuttavia, segnali come stanchezza, sonnolenza, irritabilità, tensione al seno (che peraltro caratterizzano anche la sindrome premestruale) possono dare già la sensazione di aspettare un bambino. Altre donne invece non sentono ancora niente di diverso dal solito.

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