4° settimana di gravidanza
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Sei nella 4a settimana di gravidanza, verso la fine del primo mese, mancano ancora nove settimane alla conclusione del primo trimestre.
Adesso sei realmente incinta, anche se non lo sai ancora. L’embrione si è ancorato alla parete uterina e si sviluppa rapidamente, differenziando le sue cellule per dare origine a organi e apparati. Il tuo corpo può iniziare a mostrare qualche segno della gestazione: addome più rotondo, tensione al seno, gusto alterato. È ancora un po’ presto per fare un test di gravidanza attendibile, ma non per prenderti cura di te stessa con buone abitudini.
Ecco gli indispensabili da sapere:
- Cosa succede nel tuo corpo
- Com’è il tuo bambino
- Come ti trasformi
- Quarta settimana di gravidanza: sintomi
- Test di gravidanza: ancora troppo presto
Cosa succede nel tuo corpo

Nella quarta settimana di gravidanza il piccolissimo embrione, che ha assunto una forma a bozzolo, si fissa alla parete uterina interna (l’endometrio) e vi si impianta: è il momento dell’annidamento. Dopo l’annidamento inizia a formarsi anche il tessuto che darà origine alla placenta, insieme a tutte le strutture che consentiranno il passaggio di ossigeno e nutrimenti al piccolo.
Il tuo organismo inizia allora a produrre alti livelli di HCG (Gonadotropina corionica umana), soprattutto al mattino: l’HCG, detta anche ormone della gravidanza, è una glicoproteina con funzione ormonale indispensabile per portare avanti la gravidanza con successo. In questa settimana inizia a formarsi il tappo mucoso, all’ingresso dell’utero, che ha lo scopo di proteggere l’embrione dai microrganismi e da altri possibili corpi estranei.
Com’è il tuo bambino
Non è ancora possibile vedere il piccolo a occhio nudo. Si tratta infatti di un puntino microscopico, lungo 0,5 millimetri e grande come un semino di papavero.

Il suo peso, non ancora calcolabile, si ipotizza di alcuni microgrammi.
L’embrione ha solo due settimane di vita, ma ha già in sé tutte le peculiarità e le caratteristiche del futuro bambino. Le sue cellule, infatti, si moltiplicano molto rapidamente, iniziando anche un processo di differenziazione in tre strati (chiamati “foglietti embrionali”) dai quali avranno origine i vari organi:
- dallo strato più esterno (l’ectoderma) si formeranno il sistema nervoso, il cervello, la cute, i peli, i capelli, le unghie e i denti del piccolo;
- dallo strato intermedio (il mesoderma) si svilupperanno le ossa, i muscoli, il cuore, i vasi sanguigni e i genitali;
- dallo strato più interno (l’endoderma) si formeranno i polmoni e il sistema respiratorio, l’apparato digerente, il fegato e la vescica.
Dal punto di vista genetico, ogni cellula dell’embrione contiene 46 cromosomi uniti in 23 coppie, ognuna delle quali è formata da un cromosoma ereditato da te e un cromosoma ereditato dal papà. Ogni volta che una cellula si divide in due per moltiplicarsi, ogni nuova cellula conterrà lo stesso numero di cromosomi e lo stesso corredo genetico.
Come ti trasformi
Il tuo corpo potrebbe già iniziare a mostrare segni della presenza del piccolo. L’addome può apparire leggermente più rotondo, il seno più gonfio, il giro-vita un po’ dilatato.
Il tuo aumento di peso
Il tuo peso è praticamente invariato oppure è aumentato di poco. Calcola il tuo peso con il calcolatore qui sotto.
Calcolatore peso gravidanza
Come stai fisicamente ed emotivamente
Dal punto di vista fisico potrai avvertire leggeri crampi al basso ventre, segnale che l’embrione si sta appunto impiantando nella membrana uterina. A causa delle variazioni ormonali, sei emotivamente su una sorta di altalena, alti e bassi dell’umore che ti fanno passare da momenti di gioia ad altri di timori e preoccupazione. Ma è del tutto normale in gravidanza, e la colpa è sempre degli ormoni.
Tu e il tuo futuro papà
Serve un check up delle malattie famigliari
Le malattie famigliari dovrebbero essere un argomento di cui discutere se la coppia sta pianificando una gravidanza. Fissare una consulenza genetica in fase iniziale sarebbe un’ottima idea. A volte però il bebè arriva in modo inaspettato ed è opportuno capire al più presto, insieme al ginecologo, in che modo tutelare la sua salute.
Identikit della 4a settimana
- Primo trimestre, fine del primo mese di gravidanza
- Età gestazionale: da 3+0 a 3+6
- Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: il peso dovrebbe essere invariato rispetto a prima di rimanere incinta
- Lunghezza media del tuo bimbo: 0,5 millimetri
- Peso medio del tuo bimbo: alcuni microgrammi
I sintomi della 4a settimana di gravidanza
Oltre a una sensazione di incertezza e impazienza, in questa settimana potresti avvertire alcuni piccoli disturbi tipici proprio del momento che stai attraversando.
- Piccole perdite di sangue
Si tratta di un sintomo che non ti deve preoccupare, detto anche perdite da impianto, dovuto all’attecchimento dell’embrione nel tessuto dell’utero. Può essere confuso con una mestruazione ed essere più o meno evidente, ma noterai che è più lieve e di colore meno intenso. - Crampi all’addome
Puoi avvertire una tensione al basso ventre, simile a quella che si verifica nel periodo premestruale, che è comunque destinata ad attenuarsi. La causa va ricercata nell’impianto dell’embrione nell’endometrio e nell’assestamento dell’utero. - Calo momentaneo della temperatura basale
Forse succede anche a te, come ad altre donne, di notare un calo di un grado della temperatura basale dovuta all’impianto.
Altri sintomi possibili nella 4a settimana
- tensione al seno
- nausea e salivazione
- stanchezza e svogliatezza
Consigli di benessere per questa settimana
1) No ai comportamenti a rischio
Lo sviluppo del bambino avviene soprattutto all’inizio della gravidanza: già a partire dalla fine del primo trimestre, infatti, l’embrione risulta quasi del tutto formato. Proprio per questo è importante evitare qualsiasi comportamento a rischio, come bere alcolici o fumare. Ci sono poi altri semplici, ma importanti consigli da seguire per prenderti cura di te e del tuo piccolo.
2) Niente sforzi eccessivi
Nelle prime settimane di gravidanza l’embrione può risentire delle fatiche intense, perché si sta ancora fissando alla parete uterina ed è piuttosto fragile. È importante quindi evitare soprattutto gli sforzi per sollevare pesi, facendoli fare a qualcun altro.
3) Stop alle radiografie
Le radiazioni emesse dalle apparecchiature per le radiografie possono avere effetti sul DNA dell’embrione con il rischio di causare alterazioni. È quindi importante evitare l’uso dei raggi X se non strettamente necessario, sostituendo questa metodica diagnostica con una innocua come l’ecografia.
Miti da sfatare
Non indossare collane in dolce attesa

FALSO. Una tradizione in voga nel nostro Paese fino a qualche decennio fa raccomandava di non indossare collane o altri accessori girocollo durante la gestazione: il bambino avrebbe potuto nascere con il cordone ombelicale arrotolato attorno al collo. Ovviamente non c’è nulla di vero in tutto questo: è anzi importante che tu ti senta attraente e femminile come sempre, sfoggiando gioielli o bijoux, se lo desideri.
Il calendario degli esami
Un controllo dal dentista

Sarebbe una buona prassi fissare un appuntamento dal dentista per un controllo perché è importante iniziare la gestazione con i denti in buona salute. Il feto, infatti, crescendo sottrae all’organismo materno calcio, fluoro e altri minerali fondamentali per la dentatura. Ti consigliamo quindi di prenotare un controllo dal dentista per prevenire carie, gengivite e altri problemi che durante la gestazione non potresti curare.
Ancora troppo presto per il test di gravidanza
A partire dalla quarta settimana di gravidanza, cioè da quando avviene l’annidamento dell’embrione nell’utero, il tuo organismo inizia a produrre la gonadotropina corionica umana (HCG), l’ormone che accompagna e sostiene la gravidanza. L’HCG è la sostanza che si ricerca in tutti i test di gravidanza per sapere se si è incinta. Nella quarta settimana di gravidanza, tuttavia, la quantità di questo ormone non è ancora sufficiente per essere rilevata oppure potrebbe darti un risultato non attendibile. Quindi ti suggeriamo di aspettare ancora qualche giorno.
Non aspettare, pensaci ora!
Proteggi la salute del nascituro
Nelle primissime settimane di gravidanza, l’embrione è più sensibile all’azione degli agenti nocivi esterni, virus e batteri compresi. Se puoi, evita di frequentare luoghi chiusi, affollati e non ben aerati, oppure indossa la mascherina e lavati accuratamente le mani più volte al giorno.