6° settimana di gravidanza
Argomenti trattati
6a settimana di gravidanza: sei già quasi a metà del secondo mese. E mancano 7 settimane alla fine del primo trimestre.
Il piccolissimo embrione continua a svilupparsi nel tuo utero. Non è ancora ben visibile, ma i suoi tessuti si stanno già differenziando e lui cresce ogni giorno. Questo richiede energie al tuo organismo, rendendoti un po’ affaticata.
Le mestruazioni non sono comparse e questo è il segnale più evidente che sei incinta. Il test di gravidanza fai da te è ormai attendibile. Se ancora non l’hai fatto, vai dal ginecologo ed esegui le analisi del sangue e delle urine per essere certa che il tuo organismo sia in salute, pronto per far crescere il tuo bambino.
Ecco gli indispensabili da sapere:
- Cosa succede nel tuo corpo
- Com’è il tuo bambino
- Come ti trasformi
- 6a settimana di gravidanza: sintomi
- Cos’è l’iperemesi gravidica?
- Cosa si vede con l’ecografia?
Cosa succede nel tuo corpo
L’embrione è immerso in una “culla” di liquido amniotico, di consistenza simile a un tuorlo d’uovo, dal quale riceve sia l’ossigeno sia il nutrimento che gli sono necessari, in attesa che si formi completamente la placenta.
Il suo cuoricino ha iniziato a pulsare, ma non è ancora completo: è infatti formato soltanto di due parti, e non quattro, proprio perché il sistema circolatorio è solo abbozzato, ma non del tutto sviluppato. È però già in grado di far circolare il sangue all’interno del minuscolo corpicino dell’embrione.
In questa sesta settimana di gravidanza è invece già a buon punto il sistema nervoso centrale: il tubo neurale si è chiuso all’estremità inferiore e all’estremità superiore sta continuando a svilupparsi il cervello. Anche l’apparato digerente procede nella sua formazione, soprattutto a livello del fegato.
Com’è il tuo bambino
Nella sesta settimana di gravidanza la testa del tuo piccolo risulta molto più grande rispetto al corpo e appare sproporzionata, ma dipende dal fatto che in queste prime settimane il cervello cresce molto rapidamente e ha bisogno di espandersi. Sempre sulla testa si notano delle specie di pieghe cutanee che daranno origine agli occhi e alle palpebre (che sono uniti tra loro e si separeranno solo intorno al settimo mese), oltre che alle orecchie e ai lineamenti del viso. Iniziano infine a formarsi anche degli abbozzi di braccia e di gambe, con le piccole dita che appaiono come delle rugosità.

La misurazione dell’embrione
In questa fase della gravidanza la lunghezza dell’embrione viene misurata dalla sommità della testa al coccige, cioè al sederino, perché il piccolo ha le gambe appena abbozzate e ripiegate e quindi sarebbe difficile fare un calcolo della sua altezza totale. La misurazione delle dimensioni serve per definire a quale settimana di gravidanza si è arrivata e per stabilire una data presunta del parto. La misurazione del piccolo risulta comunque più attendibile a partire dalla decima settimana.
Come ti trasformi
Le mestruazioni continuano a non comparire e il tuo corpo somiglia ogni giorno di più a quello di una donna in attesa, anche se i cambiamenti sono minimi. Eppure tu li percepisci. I capezzoli sono più grandi e più scuri per effetto degli ormoni della gestazione.
L’addome è sempre più rotondo e più duro. Il seno è gonfio, dolente e sensibile, ormai in modo diverso rispetto a quello della sindrome premestruale. Sul giro-vita noterai una tendenza all’accumulo adiposo: un retaggio evolutivo di quando non era garantito cibo tutti i giorni e allora l’organismo doveva fare scorta per assicurare il nutrimento al feto.
Il tuo aumento di peso
Solitamente l’aumento di peso alla 6a settimana di gravidanza è minimo. Può però iniziare a variare a seconda dei sintomi che provi. Se, per esempio, hai già nausee piuttosto intense, è possibile che tu tenda a mangiare meno proprio per il disgusto che ti provocano i cibi. In questo caso potrai notare che il peso scende di qualche etto. Al contrario, può prevalere un appetito notevole che ti spinge ad alimentarti di più. Potrai allora ingrassare più rapidamente. In entrambe le situazioni, fallo presente al ginecologo.
Calcola il tuo peso ideale con il calcolatore qui sotto.Calcolatore peso gravidanza
Come stai fisicamente ed emotivamente
Anche per te, il periodo della 6a settimana di gravidanza può non essere semplicissimo. I sintomi come la nausea e la tensione al seno possono causarti disagio nel quotidiano. A livello emotivo, i momenti di euforia che ti regala il pensiero della gravidanza si alternano ad altri in cui ti senti giù di tono, stanca e priva di energie. Non devi preoccuparti: è una condizione comune ad altre donne nei primi tempi della gestazione. Accetta questa sensazione come naturale, non respingerla perché fa parte della grande trasformazione psico-emotiva che stai vivendo. Parlane con il ginecologo, con l’ostetrica oppure con una psicologa, per esempio quelle che tengono i corsi di preparazione al parto.
Tu e il futuro papà
Fate insieme il test di gravidanza

Se non hai ancora fatto il test di gravidanza, sappi che adesso in circolo nel tuo sangue c’è una quantità di beta HCG (gli ormoni specifici della gestazione) sufficiente per essere rilevata. I test fai da te sulle urine, disponibili in farmacia, risultano quindi del tutto attendibili. Fai insieme al papà il test di gravidanza: il risultato richiede pochissimi minuti, ma si tratta di un momento carico di emozione, che vale la pena di vivere insieme.
Identikit della 6a settimana
- Primo trimestre di gravidanza, inizio del secondo mese
- Età gestazionale: da 5+0 a 5+6
- Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: non dovrebbe superare i 500 grammi in più al mese
- Lunghezza media del tuo bimbo: tra 2 e 3 millimetri
- Peso medio del tuo bimbo: meno di un grammo
6a settimana di gravidanza: sintomi
Ci sono donne particolarmente sensibili ai disturbi della gravidanza, altre meno e altre ancora che non provano niente di strano o di diverso dal solito. Alcune possono essere soggette a diversi fastidi, altre a uno solo o a nessuno. Nella sesta settimana di gravidanza i sintomi più comuni sono comunque tipici di tutto il primo trimestre. Potresti per esempio avvertire alcuni dei disturbi che seguono.
Stimolo a fare pipì di frequente
Lo stimolo a fare pipì più di frequente è un sintomo dovuto all’aumento del progesterone che, insieme all’utero, rilassa anche gli altri tessuti rendendo più difficile trattenere la pipì. L’utero inoltre inizia a esercitare sulla vescica una pressione, che diventerà sempre più evidente con il progredire della gravidanza.
Tensione e indolenzimento del seno
Questo aumento di tensione del seno e conseguente indolenzimento è molto simile a quello che si prova nei giorni che precedono le mestruazioni, ma con maggiore intensità.
Perdite vaginali
Causate dall’aumento delle secrezioni che proteggono la cervice dagli agenti esterni: sono normali se hanno un colore biancastro lattiginoso e non hanno cattivo odore.
Altri sintomi comuni in questa settimana:
- nausea, eventualmente accompagnata da conati di vomito
- olfatto sensibile, con avversione per determinati odori o profumi
- affaticamento, dovuto alla nuova situazione che l’organismo si trova ad affrontare
- sbalzi di umore, provocati dai cambiamenti ormonali.
Cos'è l'iperemesi gravidica?
La nausea è un sintomo comune alla maggior parte delle future mamme, che in genere si attenua o scompare entro la fine del primo trimestre di gravidanza. In alcune donne può dare luogo a conati di vomito, ma anche il vomito è considerato un sintomo normale di gravidanza.
Tuttavia, se gli episodi di vomito si ripetono troppo spesso o addirittura in maniera continuativa, è bene parlarne con il ginecologo. In questo caso, infatti, non si tratta semplicemente di nausea, ma di iperemesi gravidica, un disturbo importante che minaccia il tuo benessere quotidiano e può impedirti di alimentarti a sufficienza, con il rischio di non nutrire adeguatamente il tuo bambino.
Consigli di benessere per questa settimana
1) Inizia a nutrirti bene
Elimina gli alimenti dolci che possono favorire la comparsa del diabete gestazionale, così come le carni crude (tartare, salumi) che possono causare la Toxoplasmosi. Lava accuratamente la verdura cruda (oppure consumala cotta al vapore) e sbuccia la frutta o lavala con cura. Evita latte e uova non pastorizzate che possono causare infezioni alimentari pericolose soprattutto per il bambino nelle prime fasi di gravidanza.
2) Assumi integratori
Dalle analisi del sangue, il ginecologo può capire se sei soggetta ad alcune carenze che possono essere compensate con integratori o veri e propri farmaci. Potresti avere bisogno per esempio di vitamine e di ferro.
3) Fai un po’ di movimento

Nei primi tempi della gravidanza è bene evitare attività fisiche troppo impegnative, soprattutto quelle che prevedono il sollevamento di pesi. È però consigliabile continuare a praticare un’attività fisica dolce, come camminata, cyclette, nuoto, stretching. Il moto aiuta a controllare il rischio di accumulare troppo peso e tiene alto il tono dell’umore.
Miti da sfatare
Ormai è troppo tardi per prendere l’acido folico
FALSO. È importantissimo assumere acido folico, anche se è un po’ tardi per iniziare, e continuare a prenderlo. Questa vitamina (detta anche vitamina B9 o folacina) è infatti fondamentale per prevenire i difetti del tubo neurale (spina bifida), l’abbozzo dal quale si sviluppa il sistema nervoso del feto. È vero che a questa età gestazionale il tubo neurale si è già chiuso, ma l’acido folico è utile anche se viene assunto in ritardo. Infatti questa sostanza ha molti altri effetti benefici: per esempio aiuta lo sviluppo del sistema cardiovascolare del feto e favorisce la formazione dei globuli rossi del sangue di mamma e bebè.
Il calendario degli esami
I controlli del secondo mese
Le analisi del sangue e delle urine sono necessarie per individuare eventuali carenze dell’organismo e per escludere possibili malattie in corso.
I controlli delle urine sono importanti per valutare la funzionalità dei reni, requisito necessario per la gravidanza. Te le prescrive il ginecologo e le dovrai eseguire più o meno una volta al mese per tutti i nove mesi. Metti dunque in calendario i seguenti appuntamenti:
- Visita di controllo dal ginecologo
- Analisi del sangue (Emocromo)
- Analisi delle urine completa
Cosa si vede con l’ecografia
In questo periodo puoi già sottoporti a un’ecografia, anche se in realtà la classica ecografia addominale non permette di vedere l’embrione fino all’ottava settimana. Tu e il futuro papà potrete comunque vedere una piccola cavità, che è il sacco amniotico nel quale si trova il piccolo.
Se si effettua un’ecografia transvaginale (in cui la sonda viene introdotta nella vagina) si riescono a vedere le pulsazioni del cuoricino del piccolo, che sono molto più veloci (il doppio) rispetto alle tue e somigliano al rapido battito di ali di una farfalla. Può capitare anche che i cuoricini palpitanti siano due: in tal caso il ginecologo annuncerà alla futura mamma che è in attesa di due gemelli.
Non aspettare, pensaci ora!
Previeni le smagliature
È ora di iniziare a occuparsi della pelle, applicando prodotti in crema a base di sostanze nutrienti, idratanti ed elasticizzanti. La pelle di tutto il corpo, in modo particolare quella dell’addome, dovrà tendersi a causa dell’aumento di volume dell'utero e potrà segnarsi di smagliature. Inizia quindi a prepararla fin d'ora, applicando tutte le sere un prodotto specifico adatto alla gravidanza, su addome, seno e fianchi.