9° settimana di gravidanza

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Nona settimana di gravidanza: tutto quello che c’è da sapere

Con la nona settimana ha inizio il terzo mese di gravidanza. Il piccolo continua a crescere, tanto che nelle ultime settimane le sue misure sono addirittura triplicate. Quella che prima poteva apparire come una “coda” non esiste più, mentre si stanno allungando gli arti, che risultano sempre più proporzionati rispetto al corpo. Anche la placenta si sta sviluppando rapidamente per poter svolgere al meglio il suo compito essenziale, quello appunto di assicurare nutrimento e vitalità all’embrione che, a partire dalla decima settimana, diventerà un feto.

Come si sviluppa il piccolo

Nella nona settimana di gravidanza le ossa si stanno solidificando e ingrandendo, in particolare a livello della colonna vertebrale e degli arti. Braccia e gambe si allungano infatti molto rapidamente, anche le dita delle mani e dei piedi si sviluppano progressivamente e acquisiscono una forma più definita.

Il suo cuore si sta perfezionando con battiti che arrivano a 160-170 al minuto, più del doppio rispetto a un adulto. Tra il torace e l’addome si sta formando una importante fascia di muscoli trasversali, che costituirà il diaframma. La placenta si sta concentrando in una zona dell’utero per lasciare spazio alla crescita del bimbo.

Ma la cosa più straordinaria della nona settimana di gravidanza è lo sviluppo delle terminazioni nervose: significa che il piccolo può sentire gli stimoli che gli arrivano dall’esterno, come le parole o la musica e reagire di conseguenza.

Che aspetto ha

Il bambino comincia a muoversi e ad assumere un aspetto più “umano”, anche se è ancora piccolissimo. Nella nona settimana di gravidanza le mani sono flesse all’altezza del polso e si incrociano sul cuore: le dita appaiono più lunghe e già separate. Anche i piedini sono cresciuti. La testa continua a ingrossarsi ed è sempre sproporzionata rispetto al corpo, ma appare più eretta, con il collo già ben sviluppato. La palpebre coprono quasi del tutto gli occhi, i padiglioni auricolari sono ben evidenti e le labbra già modellate. Quanto al sesso del nascituro, è già determinato, ma per il momento è ancora impossibile individuarlo: i genitali esterni, infatti, non saranno distinguibili ancora per qualche settimana.

Le dimensioni dell’embrione

Nella nona settimana di gravidanza la lunghezza del bimbo può variare da 2,2 a 2,8 centimetri e il suo peso è di circa 1 grammo.

I suoi movimenti

Il bimbo inizia a muoversi in maniera più definita, anche perché, avvertendo gli stimoli esterni, è stimolato a reagire di conseguenza. Anche se non è ancora cosciente del proprio comportamento, è in grado di dare dei piccoli calci e di muovere le braccia e la schiena: questo significa che il piccolo è sano e sta bene. E sarà così per tutto il resto della gravidanza. Questi primi movimenti spesso non sono ancora percepiti dalla futura mamma, ma sono già visibili attraverso l’ecografia.

Nona settimana di gravidanza, sintomi

Non tutte le future mamme avvertono gli stessi sintomi e non tutte con la stessa intensità. In ogni caso, fra la nona settimana di gravidanza e la dodicesima, alcuni sintomi tipici del primo trimestre tendono a ridursi nella maggior parte delle donne, mentre altri si fanno più evidenti. Ecco i più diffusi.

  • La stanchezza, che accompagna nei primi mesi, da adesso in poi dovrebbe iniziare a regredire in quanto l’organismo si abitua alla sua nuova situazione.
  • Anche la nausea dovrebbe diminuire, proprio grazie a un adeguamento al nuovo equilibrio ormonale. Tuttavia in una piccola parte di future mamme la nausea può continuare.
  • Seno ingrossato. Fin dall’inizio della gravidanza viene stimolato dagli ormoni a prepararsi all’allattamento, ma a partire dalla nona-decima settimana inizia ad aumentare di dimensioni e le sue vene si fanno più visibili.
  • Tendenza a ingrassare. L’organismo si preoccupa di garantire nutrimento al piccolo in formazione e allora cosa fa? Accumula scorte sotto forma di adipe che si deposita sull’addome e le cosce della mamma. Così anche il girovita si allarga, ma non ancora per colpa delle dimensioni dell’utero. Un fenomeno naturale, certo, ma attenzione a non superare i limiti di peso previsti mese per mese.
  • Stimolo frequente a fare pipì, dovuto al fatto che l’utero, ingrossandosi, va a premere sulla vescica. Questo sintomo sarà presente per tutta la gravidanza.
  • Congestione nasale, con episodi di epistassi (sangue dal naso), sempre per colpa degli ormoni che rilassano i vasi sanguigni per favorire la circolazione. Chi ne soffre deve fare attenzione a soffiarsi il naso con delicatezza.
  • Cambiamenti improvvisi di umore e irritabilità, senza una ragione.
  • Svenimenti e vertigini, causati dagli sbalzi di pressione. Per arginare il problema, evitare di alzarsi di scatto. E, se gira la testa e si avvertono sudori freddi e mancamento, sdraiarsi subito con i piedi un po’ sollevati da terra per facilitare l’afflusso di sangue alla testa. Questo accorgimento aiuta infatti a prevenire la perdita dei sensi vera e propria.

(Vedi anche: Ottava settimana di gravidanza, sintomi)

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