Ipertiroidismo in gravidanza: attenzione ai farmaci

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/03/2018 Aggiornato il 09/03/2018

Nei primi tre mesi di gestazione alcuni farmaci per la cura dell'ipertiroidismo possono aumentare il rischio che il bimbo sviluppi difetti alla nascita

Ipertiroidismo in gravidanza: attenzione ai farmaci

Le future mamme che durante il primo trimestre di gravidanza manifestano problemi di ipertiroidismo (tiroide che secerne troppi ormoni in quantità eccessiva) devono fare attenzione all’assunzione di alcuni medicinali: secondo uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine da un gruppo d ricercatori dell’università coreana Sungkyunkwan, infatti, due farmaci in particolare per la cura dell’ ipertiroidismo in gravidanza sembrano aumentare il rischio che il bimbo sviluppi difetti alla nascita.

Difetti congeniti

Per giungere a questi risultati gli studiosi hanno esaminato e incrociato i dati di oltre 2,8 milioni di gravidanze e di bambini nati vivi da 2,2 milioni, riscontrando che le probabilità di dare alla luce bambini con malformazioni congenite sembrano aumentare in particolare con i medicinali a base di metimazolo o di metimazolo combinato con il propiltiouracile. Dai dati è emerso che tra i 12.891 casi di nascituri esposti nel primo trimestre a medicinali per l’ ipertiroidismo in gravidanza si è ravvisato un aumento del rischio di malformazioni congenite del 31% per il metimazolo e del 16% per la combinazione di quest’ultimo con il propiltiouracile.

I farmaci antitiroidei

I farmaci usati nel trattamento dell’ipertiroidismo sono detti “antitiroidei” per la loro capacità di inibire l’attività della tiroide. I farmaci più usati a questo scopo sono i tioureilenici che comprendono i derivati imidazolici (carbimazolo e metimazolo), i tiouracili (benzil-, iodo-, metil, propiltiouracile e uracile) e le tibenzazoline.

Metimazolo e propiltiouracile

Il metimazolo viene utilizzato nel trattamento dell’ipertiroidismo anche in vista di un intervento chirurgico per la tiroide iperattiva. Tra i possibili effetti avversi ci sono alterazioni del gusto, capogiri, sonnolenza, mal di testa, dolori articolari e muscolari, nausea, intorpidimenti, vomito. Il propiltiouracile può causare problemi al fegato, al sangue o al midollo osseo.

 

 

 
 
 

Da sapere!

È importante tenere sotto controllo non solo l’ ipertiroidismo in gravidanza, ma anche l’ipotiroidismo, disturbo che può essere collegato a deficit di sviluppo cognitivo nel bebè.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti