15° settimana di gravidanza

15a settimana di gravidanza: sei alla seconda settimana del quarto mese, ancora all’inizio del secondo trimestre.

Il tuo bambino si perfeziona in continuazione, tanto che con l’ecografia si riescono già a intravedere i suoi genitali. Più lo sviluppo procede, più il rischio di aborto si riduce e di conseguenza cresce il tuo benessere: non è un caso se ti senti più in forma e piena di ottimismo. Prenditi cura del tuo corpo e regalati qualche momento rilassante con il partner, per ritrovare una perfetta intesa.

Ecco gli indispensabili da sapere:

  1. Com’è il tuo bambino
  2. Come ti trasformi
  3. 15a settimana di gravidanza: sintomi
  4. Quali controlli per te e il tuo piccolo?

Com’è il tuo bambino

Il suo viso è in continua evoluzione. Gli occhi si stanno spostando verso il naso, ma sono ancora distanti fra di loro. Anche le orecchie proseguono il loro sviluppo e il padiglione auricolare inizia a somigliare a quello definitivo. Le ossa si induriscono sempre di più perché il calcio si fissa su di esse. I genitali sono completamente formati e l’ecografia riesce già a individuarli, ma per essere sicuri che il feto sia maschio o femmina, si deve ancora attendere qualche tempo. Infatti i testicoli possono talvolta somigliare alle grandi labbra della femmina.

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Attraverso l’ecografia è possibile vedere il bimbo che si succhia il pollice. Non solo: il piccolo comincia anche a giocare con il cordone ombelicale: lo gratta, lo sfiora e lo stringe nelle manine. I polmoni non sono ancora completamente funzionanti, quindi l’ossigeno arriva al feto attraverso il sangue che gli giunge dal cordone ombelicale e dalla placenta.

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Il tuo piccolo adesso è grande come un limone. La sua lunghezza può variare tra i 9 e i 10 centimetri, mentre il suo peso è di circa 50-70 grammi.

Come ti trasformi

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È sempre più evidente che sei incinta, con l’addome più rotondo che a volte ti causa un po’ di dolore e il seno più gonfio. Noterai inoltre qualche rotolino di grasso in più in alcune zone caratteristiche del corpo, per esempio i fianchi, il giro-vita e le cosce. Usa sempre un buon reggiseno che contenga senza stringere e cerca di non aumentare troppo l’apporto calorico in questa fase: i chili presi in gravidanza sono difficili da eliminare e possono aumentare il rischio di diabete gestazionale.

Il tuo aumento di peso

In questa fase dovresti essere aumentata di circa tre chili rispetto a prima di restare incinta. Il peso in gravidanza è però variabile. Le donne molto magre possono ingrassare maggiormente, mentre quelle in sovrappeso o addirittura obese dovrebbero evitare di mettere su troppi chili. Tieni presente che nel secondo trimestre di gravidanza l’aumento di peso è in genere maggiore rispetto al primo.

Controlla comunque il tuo peso ideale con il calcolatore qui sotto.

Calcolatore peso gravidanza

Come stai fisicamente ed emotivamente

Il secondo trimestre di gravidanza procede e dal punto di vista psicologico ti senti serena e ottimista nei confronti del futuro. Il rischio di un aborto spontaneo, concluso il primo trimestre, si allontana sempre più. Anche la nausea e il vomito sono probabilmente un ricordo. Tutto questo ti incoraggia e ti fa sentire bene con te stessa e con il piccolo che cresce dentro di te. Dal punto di vista fisico non ci sono grossi cambiamenti rispetto alle due o tre settimane precedenti. Il tuo addome continua ad arrotondarsi e il seno è sempre più voluminoso, a volte anche dolorante e sensibile.

Tu e il futuro papà

Regalatevi una vacanza indimenticabile

Il quarto mese di gravidanza è spesso un periodo d’oro. Non hai più paura di perdere il bambino e il tuo addome non è ancora ingombrante. Non ci dovrebbero essere rischi per i rapporti sessuali. È insomma il periodo ideale per concedervi una breve vacanza, solo voi due: è molto importante per l’armonia di coppia e per rassicurare il futuro padre, che potrebbe sentirsi un po’ “trascurato” in un periodo in cui l’attenzione di tutti è concentrata su di te e sul bambino in arrivo. È sufficiente qualche giorno, in un luogo che desiderate vedere da tempo. Approfittatene ora e divertitevi, ma attenta a non stancarti troppo.

Identikit della 15a settimana

Seconda settimana del quarto mese di gravidanza, all’inizio del secondo trimestre
  • Età gestazionale: da 14+0 a 14+6
  • Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: circa tre chili rispetto a quando non eri incinta
  • Lunghezza media del tuo bimbo: tra i 9 e i 10 centimetri
  • Peso del tuo bimbo: fra i 50 e i 70 grammi

I sintomi della 15a settimana di gravidanza

È possibile che alla 15a settimana di gravidanza tu ti senta molto bene e non avverta alcun disturbo, oppure che tu li avverta in modo lieve. Ecco di che cosa si tratta.

Raffreddori frequenti

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In gravidanza, le energie dell’organismo sono impegnate soprattutto nella crescita del feto. Di conseguenza, le difese naturali si riducono e tu puoi essere soggetta a infezioni respiratorie, come il raffreddore. Non si tratta di un problema serio, ma fastidioso perché in gravidanza il raffreddore può essere particolarmente intenso e frequente. La cura consiste soprattutto nei lavaggi nasali per eliminare le secrezioni mucose e respirare bene.

Dolore addominale

Gli organi addominali, come stomaco e vescica, un po’ per volta iniziano a spostarsi leggermente dalla loro sede anatomica naturale per fare posto all’utero ingrossato. Questo può causarti dolori nella parte bassa dell’addome, accompagnati da crampi e sensazione di pesantezza. Parlane con il ginecologo, soprattutto se al dolore si accompagnano perdite di sangue.

Comparsa di zone più scure della pelle

Durante la gravidanza, gli elevati livelli di estrogeni favoriscono una maggiore produzione di melanina, che provoca la comparsa di aree più scure della pelle: dalla linea nigra (o linea alba), una riga che segna l’addome in senso verticale, alla formazione di lentiggini mai avute prima, fino al rischio di macchie brune sul viso, nelle zone esposte al sole. Usa un buon prodotto solare con elevato fattore di protezione.

Altri sintomi possibili

Il calendario degli esami

I controlli per te e per il bambino

Tra la 15a e la 19a settimana di gravidanza sono previsti alcuni esami per accertare che tutto stia procedendo bene e che non ci siano rischi per la salute tua o del bambino. Vediamo quali sono.

  • La glicemia, ossia il livello di glucosio (zucchero) nel sangue. Si misura su un prelievo venoso, a digiuno da almeno otto ore, ed è molto importante perché serve a valutare il rischio di diabete gestazionale.
  • L’emocromo, che valuta la quantità delle cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine), è essenziale per scoprire se ci sono carenze di alcune sostanze, per esempio di ferro, e per escludere infezioni.
  • Gli esami per Toxoplasma e Citomegalovirus, da effettuare sul sangue nel caso tu sia a rischio perché non hai mai contratto queste infezioni e quindi non sei immune.
  • Inoltre, a pagamento, puoi eseguire due esami che solitamente si svolgono proprio in questo periodo e che valutano lo stato di salute del bambino, individuando o escludendo diversi tipi di malattie: il Tri-test e l’amniocentesi.
  • Il Tri-test combina il risultato di una particolare ecografia che misura lo spessore della plica nucale del feto (ed è detto traslucenza nucale) con i livelli di due sostanze presenti nel sangue materno. Il risultato riferisce se il rischio che il feto abbia particolari malattie è aumentato o no.
  • L’amniocentesi è invece un esame che si esegue sul DNA del feto, presente negli amniotici (cellule fetali che si trovano nel liquido amniotico), per individuare con certezza molte malattie, sindromi e anomalie cromosomiche.

Consigli di benessere per questa settimana

Le regole base per stare bene

Per continuare la gravidanza in salute e proteggere te stessa e il bambino, come hai fatto finora, non dimenticare alcune regole che possono sembrare banali, ma che, invece, sono ancora importanti.

  • Mangia non per due, ma due volte bene, per assicurare a tuo figlio i migliori nutrienti
  • Non stancarti troppo e cerca di dormire un buon numero di ore per notte
  • Ascolta i consigli del ginecologo e sii regolare nell’assumere eventuali integratori, di ferro e di acido folico
  • Consuma cibi cotti e lava bene frutta e verdura per scongiurare il rischio di infezioni e di intossicazioni alimentari che sono pericolose per il feto
  • Continua a evitare alcol e fumo
  • Pratica regolarmente un po’ di attività fisica, come camminata, nuoto, ginnastica dolce.

Miti da sfatare

Il bicarbonato è un ottimo disinfettante

FALSO. Frutta e verdura in gravidanza vanno sempre lavate e disinfettate, se consumate crude, con appositi prodotti a base di cloro per alimenti, perché possono essere un rischio per contrarre infezioni come Toxoplasmosi, Listeria monocutogenes, Norovirus, Virus Epatite A. Il bicarbonato invece non disinfetta come si crede, si tratta di una vera e propria fake news!

I tuoi diritti in gravidanza

Se sei una lavoratrice dipendente, forse non hai ancora comunicato al tuo datore di lavoro che sei in attesa di un bambino. Fallo ora, perché sarà opportuno trovare una eventuale sostituzione tra qualche tempo e fare il “passaggio di consegne”. Non devi preoccuparti: è nel tuo pieno diritto, sancito dalla legge, godere del congedo di maternità, oltre che dei permessi per le visite e gli esami. Non ti può essere in alcun modo diminuito lo stipendio e non puoi essere licenziata, a meno che non sia tu stessa a violare i termini del tuo contratto di lavoro.

Non aspettare, pensaci ora!

Inizia ad allenare il pavimento pelvico

Davanti a te hai ancora più di cinque mesi di gravidanza: ti sembra un tempo abbastanza lungo, ma non è così. Non è mai troppo presto per iniziare ad allenare il tuo corpo a sopportare l’impegno del travaglio e del parto. Se ancora non l’hai fatto, potrebbe essere il momento giusto per imparare alcuni esercizi di ginnastica utili per rafforzare il pavimento pelvico, la zona muscolare che sostiene l’utero e altri organi addominali. Gli esercizi per allenare il pavimento pelvico, semplici da eseguire e mirati, solitamente vengono insegnati da esperti in ginnastica pre-natale, oppure da ostetriche.

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