21° settimana di gravidanza

21a settimana di gravidanza: sei arrivata alla fine del quinto mese di gravidanza, circa a metà del secondo trimestre.

Il tuo bambino è formato e adesso deve solo crescere. Sente i rumori, i sapori, compie movimenti più consapevoli per allenare la muscolatura. Tu ti arrotondi sempre più, il grasso tende ad accumularsi anche su viso, braccia, gambe. Cerca di non aumentare troppo di peso, seguendo una dieta varia ed equilibrata.

Ecco gli indispensabili da sapere:

  1. Com’è il tuo bambino
  2. Come ti trasformi
  3. 21a settimana di gravidanza: i sintomi
  4. Esami: emocromo, urine, ecografia morfologica
  5. Come si calcola la lunghezza del feto?
  6. Consigli per evitare il peso in eccesso

Com’è il tuo bambino

La caratteristica più importante di questa settimana di gravidanza è che sul cranio del piccolo si formano alcuni segni simili a creste: sono i solchi della corteccia cerebrale che si chiuderanno dopo la nascita. Il midollo osseo inizia a produrre cellule del sangue, un compito svolto fino ad ora dal fegato e della milza del feto.

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Prosegue lo sviluppo dei sensi, dal gusto (si sono formate le papille gustative sulla lingua) al tatto (con l’ecografia si può vedere il feto mettersi il pollice in bocca). Il feto inizia a sperimentare le diverse fasi del sonno, leggera o profonda, e dorme tra le 16 e le 20 ore al giorno perfezionando il suo ritmo di sonno-veglia che però si completerà solo qualche mese dopo la nascita. La pelle si rassoda, costituita dai due strati principali di epidermide e derma, il volto inizia ad assumere lineamenti più definiti, sulle minuscole dita si stanno formando le unghie e iniziano a crescere. Il suo apparato digerente si allena inghiottendo il liquido amniotico, il sistema neuromuscolare è più attivo e adesso il feto compie molti movimenti, non solo involontari. Si muove in modo consapevole, per esempio cercando di sistemarsi meglio nell’utero se tu assumi posizioni che lo fanno sentire un po’ scomodo.

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Per quanto riguarda le dimensioni, il tuo bambino pesa fra i 320 e i 350 grammi, più o meno come una rapa. La sua lunghezza totale è di circa 26-27 centimetri calcolati dalla testa ai talloni, mentre sono circa 16-18 centimetri dalla testa al coccige.

Come ti trasformi

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A mano a mano che il bebè cresce, il tuo addome lo asseconda e lo vedi sempre più tondo: il punto vita è ormai un ricordo! A causa della maggiore ritenzione idrica per l’aumentato volume del sangue e per gli accumuli di grasso che dovrebbero servire da scorta, noterai che anche le braccia, il viso, i polpacci tendono ad arrotondarsi. Forse questo non ti farà molto piacere, ma sappi che è normale. In compenso, la tua pelle è liscia e distesa. Ormai l’utero ha un diametro di circa venti centimetri e arriva a un centimetro al di sopra dell’ombelico. La notte, questo volume ti potrebbe infastidire e sarai forse costretta a dormire su un fianco perché la posizione supina a questo punto potrebbe essere già resa difficile dalle dimensioni del feto.

Il tuo aumento di peso

Alla 21a settimana dovresti essere aumentata di circa cinque chili e mezzo-sei chili, forse di più se prima di restare incinta eri molto magra, oppure meno se invece eri già sovrappeso. Proprio in questo periodo è importante cercare di non aumentare eccessivamente. Controlla comunque il tuo peso ideale sul calcolatore di Bimbisaniebelli.

Come stai fisicamente ed emotivamente

Il tuo addome è sempre più grande ed evidente ed è chiaro che sei incinta soprattutto quando non ti copri con indumenti ampi. Salendo sulla bilancia, ti accorgerai di mettere su peso abbastanza facilmente: se supera il peso giusto per il periodo, parlane con il tuo ginecologo perché i chili di troppo possono predisporre a diabete gravidico, ipertensione gestazionale e preeclampsia.

Potrai sentire che il tuo ventre sta diventando protagonista della tua quotidianità. Oltre al peso che avverti, infatti, la tua attenzione sarà concentrata nell’avvertire i movimenti di tuo figlio che, dalla 21a settimana di gravidanza, sono sempre più intensi. Si ridurranno più avanti, quando il feto sarà cresciuto e, non avendo più molto spazio a disposizione, non riuscirà più a muoversi liberamente. Se comunque in questa fase ti sembra che il feto si muova meno, segnalalo al ginecologo senza però preoccuparti.

Identikit della 21a settimana

  • Quinto mese di gravidanza, a metà del secondo trimestre
  • Età gestazionale: da 20+0 a 20+6
  • Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: circa sei chili dall’inizio della gravidanza
  • Lunghezza media del tuo bimbo: circa 26-27 centimetri, calcolati dalla testa ai piedini, (16-18 centimetri misurati dalla testa all’osso sacro)
  • Peso del tuo bimbo: circa 300-340 grammi

Come si calcola la lunghezza del feto?

Di solito, dopo l'ecografia morfologica (che si effettua tra la 19a e la 22a settimana), la lunghezza del tuo bambino viene calcolata dalla testa al tallone. Fino alla 19a-20a settimana, invece, la lunghezza viene misurata dalla testa all'osso sacro-coccige: le sue gambe infatti non sono ancora ben formate e sarebbe quindi complicato valutare la lunghezza effettiva del corpo. Ma, visto che il bambino nel pancione assume in genere la posizione fetale e si muove molto, come è possibile misurarne la lunghezza dalla testa ai piedi? Il ginecologo che esegue l'ecografia si basa sulla lunghezza del femore, l'osso più lungo dello scheletro umano, che è circa un settimo della lunghezza totale. Il medico moltiplica quindi per 7 la lunghezza del femore e la combina il risultato con la misura di altri parametri, in modo da avere un quadro più preciso dell'età gestionale del feto.

21a Settimana di gravidanza: sintomi

Alla 21a settimana di gravidanza alcune donne si sentono benissimo e non hanno alcun sintomo. Altre accusano invece qualche disturbo. Ecco quali malesseri potresti avvertire.

Stitichezza e pancia gonfia

Con il procedere della gestazione aumentano i problemi di stitichezza o stipsi. Il progesterone, che assicura il buon andamento della gravidanza, riduce la peristalsi, l’insieme delle contrazioni involontarie che favoriscono la progressione delle feci. Inoltre  l’utero sempre più voluminoso preme sull’intestino, creando una sorta di ostacolo meccanico.

Cistite ricorrente

L’infezione urinaria si verifica anche come conseguenza della stipsi: i batteri fecali, infatti, possono migrare dall’orifizio anale alla vagina e da lì alla vescica causando cistite. Inoltre il bacino si sta lentamente dilatando in vista del parto, le articolazioni e i muscoli sono più cedevoli e questo facilita il passaggio di germi provenienti dall’esterno.

Crampi alle gambe

Colpiscono soprattutto piedi e polpacci durante la notte, causando risvegli improvvisi. Probabilmente hai bisogno di più magnesio, un elemento che regola la funzionalità neuromuscolare. Se succede di avere crampi alle gambe, effettua una trazione delicata nella direzione opposta al crampo. Parlane comunque con il ginecologo.

Altri sintomi comuni

I movimenti del feto mentre digerisci

Dalla 21a settimana potresti accorgerti che i movimenti del tuo piccolo sono intensi soprattutto nel primo pomeriggio. Succede perché è il momento della digestione del tuo pranzo, probabilmente il pasto più abbondante della giornata. Il bambino infatti avverte i rumori del tuo apparato digerente, che lo stimolano, rendendolo attivo. Se decidi di concederti un riposino pomeridiano, percepirai la sua “ginnastica” come un battito d’ali di farfalla o come lievi bolle d’aria che si spostano, accarezzandoti dall’interno.

Il calendario degli esami

In questo periodo, sono tre i controlli che dovresti effettuare: l’emocromo, l’esame delle urine e, se non l’hai ancora effettuata, l’ecografia morfologica.

Emocromo

È l’esame del sangue che permette di scoprire lo stato delle cellule contenute nel sangue, cioè i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine, oltre ad altri valori come l’ematocrito (il volume occupato dai globuli rossi all’interno del sangue), il contenuto e la concentrazione di emoglobina, la sideremia, la transferrina, la ferritina, che sono importanti per individuare una condizione di eventuale anemia. Il controllo dei globuli bianchi è importante per escludere infezioni in corso, mentre le piastrine sono responsabili della corretta coagulazione del sangue. Questo esame si effettua con un prelievo di sangue venoso dall’avambraccio, a digiuno.

Esame delle urine

Si effettua su un campione delle urine del mattino, che devi raccogliere in un contenitore sterile. I parametri controllati nelle urine sono molto importanti per individuare o escludere condizioni anche molto pericolose.

Per esempio, se nelle urine si ritrovano tracce di proteine (più precisamente di albumina), potresti essere a rischio di una complicazione della gravidanza: la gestosi o preeclampsia. Dalle urine si può inoltre valutare l’eventuale presenza del diabete gestazionale e la funzionalità renale.

Ecografia morfologica

La morfologica si effettua tra la 19a e la 22a settimana di gravidanza: è un appuntamento importante, ricco di attesa e di emozione, oltre che di comprensibili timori. Valuta infatti, attraverso l’impiego del tutto innocuo di onde sonore, il corretto accrescimento del feto e le sue dimensioni, escludendo eventuali malformazioni o individuandole precocemente in modo che sia possibile intervenire.

Consigli di benessere per questa settimana

Attenzione al peso in eccesso

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Dalla metà della gravidanza in poi, il rischio di aumentare eccessivamente di peso si fa più concreto: infatti il bambino, ora completamente formato, sta crescendo e ha bisogno di energia per formare i tessuti, compreso quello adiposo. Per questo, è importante la qualità di ciò che mangi, non la quantità. Ecco i nostri consigli.

  1. Inizia con una buona colazione, che ti gratifica e viene “bruciata” rapidamente perché al mattino il metabolismo è più attivo. Evita invece i pasti troppo abbondanti alla sera. La digestione rallentata ti predispone anche al reflusso gastroesofageo e all’insonnia.
  2. Consuma frutta sbucciata, verdura al vapore o ben lavata per evitare il rischio di Toxoplasmosi: questa infezione è meno pericolosa con il procedere della gestazione, ma è meglio non rischiare. I vegetali sono ricchi di fibre e aiutano il transito intestinale.
  3. Bevi molti liquidi: acqua naturale (chiedi al ginecologo qual è il tipo adatto alla gestazione), spremute di agrumi (solo se non hai problemi di acidità), brodi vegetali, tisane senza zucchero. Saziano e aiutano la regolarità intestinale.
  4. Non farti mancare il pesce, almeno due volte la settimana, scegliendo pesci di piccole dimensioni che contengono meno mercurio. Il pesce è eccellente per lo sviluppo nervoso del tuo bambino.
  5. Assumi regolarmente il magnesio, che combatte la comparsa dei crampi e non solo: evita il rischio di contrazioni premature, allontanando il rischio di parto pretermine. Il magnesio si trova in legumi, frutta a guscio e disidratata, cereali integrali, verdure a foglia verde.

Miti da sfatare

Per ogni figlio in più, un dente in meno

FALSO. Oggi si possono avere denti belli e sani anche dopo diverse gravidanze. La perdita dei denti o, in generale, l’indebolimento della dentatura era una realtà nei tempi passati, quanto l’attenzione all’igiene orale era enormemente inferiore rispetto a oggi. In gravidanza infatti aumenta il rischio di carie e di infiammazione delle gengive: per prevenirlo basta lavarsi spesso i denti con gli strumenti appositi e recarsi periodicamente dal dentista, sottoponendosi, se necessario, a una seduta di igiene orale.

Curiosità sulla gravidanza

Il tuo bimbo impara a distinguere i sapori 

In questa fase, il tuo bambino ha le papille gustative già funzionanti. Quando ti alimenti, le molecole digerite dei cibi che mangi gli giungono attraverso il sangue del cordone ombelicale e lui impara a riconoscerle. Già da ora, puoi allenare il suo gusto a una varietà di aromi e sapori, abituandolo a una dieta sana e varia. Alimentati in modo variato, evitando gli alimenti dolci: è vero che al feto piacciono, come mostrano anche le ecografie, ma possono favorire la comparsa del diabete gestazionale. Consuma anche vegetali amarognoli, piatti sapidi non troppo salati e qualche pietanza un po’ piccante.

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