32° settimana di gravidanza

32a settimana: sei nell’ottavo mese di gravidanza, verso la metà del terzo trimestre

Il tuo bambino è quasi pronto per venire al mondo e il tuo corpo nelle ultime settimane è tutto per lui. Sei spesso stanca e affaticata, con il respiro corto e i piedi gonfi. È normale che sia così, ma se sei preoccupata o a disagio parlane con il tuo ginecologo.

Ecco gli indispensabili da sapere:

  1. Com’è il tuo bambino
  2. Come ti trasformi
  3. 32a settimana di gravidanza: sintomi
  4. Tu e il futuro papà: insieme ai corsi pre-parto
  5. Esami: i controlli dell’ottavo mese
  6. Informati sui diversi tipi di parto

Com’è il tuo bambino

Intorno a questa settimana il bimbo potrebbe essersi già girato a testa in giù, pronto per nascere, oppure lo farà nelle prossime settimane.

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Tutti gli organi del suo corpo (dallo stomaco all’intestino, dai polmoni al cuore) si stanno preparando per la vita extrauterina. I polmoni continuano a produrre una buona quantità di surfactante, una sostanza fondamentale per il loro corretto funzionamento. Si attiva l’autoregolazione della temperatura interna corporea.

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Il tuo piccolo adesso ha pressappoco le dimensioni di un ananas, compreso il ciuffo di foglie. È infatti lungo 42-42,5 centimetri (calcolati dalla testa ai piedini) e pesa circa 1 chilo e 800 grammi.

Infine, il piccolo sviluppa le papille gustative e affina il suo gusto. Pare abbia un debole per il dolce e lo dimostra assaporando il liquido amniotico (che è dolciastro). Si abitua al sapore della tua cucina e riesce a distinguere quando tu assaggi un cibo inusuale. Se, per esempio, mangi qualcosa di piccante a cui non sei abituata, il piccolo reagisce facendo una smorfia. Se bevi il caffè, il cuoricino del piccolo batte più forte, mentre il cioccolato gli dona una sensazione di piacere.

Come ti trasformi

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Il tuo pancione è sempre più evidente e così anche il tuo seno. Fino al parto, sono queste le condizioni del tuo corpo: l’addome, anzi, è nel momento di massima prominenza, con l’ombelico estroflesso e la linea nigra scura che scende netta fino al pube. Ti senti un po’ goffa e impacciata nei movimenti, stanca soprattutto la sera, con i piedi e le gambe pesanti in modo particolare se fa caldo. Anche il tuo viso ha un aspetto più materno e rotondo, mentre i capelli sono folti e luminosi.

Il tuo aumento di peso

Alla 32a settimana di gravidanza dovresti essere aumentata di circa 12 chili e mezzo, di 8-10 se prima di restare incinta eri già sovrappeso. Se invece eri piuttosto magra, potresti anche essere aumentata di circa 14 chili. Tieni presente che nel terzo trimestre tendi a mettere su peso più facilmente: cerca di non superare i 300 grammi alla settimana, soprattutto se il ginecologo ti ha già dato indicazioni in tal senso. Controlla comunque il tuo peso nel nostro calcolatore qui sotto.

Calcolatore peso gravidanza

Come stai fisicamente ed emotivamente

La gestazione procede verso il parto e inizi ad avvertire tutti i sintomi di un evento che ormai non è più molto lontano. Ti sembra impossibile essere già all’ottavo mese e, soprattutto se non hai avuto malesseri come nausea e vomito, hai quasi un po’ di nostalgia dei primi mesi, densi di aspettative. Adesso hai il desiderio di tenere il tuo bambino tra le braccia, sei curiosa di scoprire i suoi lineamenti, ma al tempo stesso ti piace averlo ancora dentro di te, al sicuro e protetto.

Tu e il futuro papà

Insieme ai corsi pre-parto

È importante che il tuo partner segua con te i corsi pre-parto, perché l’evento nascita e la genitorialità riguardano entrambi come coppia. Tutti e due infatti avete bisogno del sostegno reciproco: tu, perché non devi sentirti sola, ma sempre supportata dal tuo compagno in un progetto condiviso fatto anche di timori, aspettative, dubbi; lui, perché può talvolta sentirsi tagliato fuori dal rapporto speciale tra te e il bambino e quindi sentirsi inadeguato, non all’altezza delle aspettative che tu e la società nutrite nei suoi confronti come padre. Gli incontri pre-parto, insieme ad altre coppie in attesa come voi, hanno l’obiettivo di aiutarvi a superare queste difficoltà e ad affrontare la nascita di vostro figlio in modo più unito e consapevole.

Identikit della 32a settimana

  • Terzo trimestre di gravidanza, ottavo mese
  • Età gestazionale: da 31+0 a 31+6
  • Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: circa 12 chili
  • Lunghezza del tuo bimbo: 42-42,5 centimetri (calcolati dalla testa ai piedini), (29 centimetri dalla testa al coccige) 
  • Peso del tuo bimbo: circa 1 chilo e 800 grammi

Sintomi della 32a settimana di gravidanza

I sintomi qui elencati sono tipici di questa settimana della gestazione. Magari non li avverti tutti, ma solo qualcuno. In ogni caso soffrirne è normale e può essere rassicurante parlarne con il ginecologo.

Contrazioni

Le stai avvertendo già da qualche settimana, ma in questa fase possono essere più intense: sono le contrazioni di Braxton Hicks o contrazioni preparatorie. Queste contrazioni, che non sono dolorose, hanno solo la funzione di preparare il tuo organismo al parto, allenando i tessuti, ma non provocano abbassamento del collo dell’utero e nemmeno rottura delle membrane. Se però avverti dolore o noti perdite rossastre, rivolgiti subito al ginecologo.

Fiato corto

Fatichi a prendere fiato e questa sensazione di soffocamento è più intensa quando sei in posizione sdraiata. Succede perché il tuo utero arriva almeno 12 centimetri al di sopra dell’ombelico, quindi poggia sul diaframma e i polmoni non riescono a espandersi a dovere. Non ci sono purtroppo molte soluzioni, se non mantenere la calma, inspirando ed espirando a fondo. Anche dormire con un leggero rialzo sotto il cuscino può essere di aiuto.

Mal di schiena

Questo problema che, come il fiato corto, ti accompagnerà fino al parto, è dovuto al fatto che l’aumento di peso e di volume del tuo addome provoca uno spostamento del baricentro. Il bacino tende a sporgere in avanti e quindi tu porti le spalle indietro, mentre le curve della schiena si accentuano soprattutto a livello lombare. Questo provoca una tensione scorretta su muscoli e sulle fibre nervose della schiena, con comparsa di dolore intenso che talvolta può trasformarsi in lombosciatalgia.

Altri disturbi molto comuni

Consigli di benessere

Come convivere al meglio con il pancione

Il tuo corpo è sempre più ingombrante e questo può causarti malesseri e disagi nella vita di tutti i giorni, difficili da sopportare soprattutto se hai già altri figli da gestire e un’attività professionale alla quale non vuoi ancora rinunciare. Ecco come fare per stare meglio.

  1. Al mattino: quando ti alzi dal letto, prenditi qualche istante per restare seduta sul bordo del materasso e attendere che la pressione arteriosa si stabilizzi. In gravidanza la pressione può subire alcuni sbalzi improvvisi: se per esempio scende di colpo, può esporti a capogiri con il rischio di cadute.
  2. A tavola: sia a pranzo che a cena, evita i piatti troppo elaborati anche se in questo periodo hai un buon appetito. La digestione è rallentata sia per gli effetti del progesterone, sia per il peso dell’utero che grava sullo stomaco, quindi rischi di avvertire in modo ancora più intenso il bruciore. Preferisci pasta, riso, cereali integrali con verdure e pochi grassi, carne bianca e pesce, latticini magri, frutta e ortaggi ben lavati.
  3. Dopo il pasto: l’ideale sarebbe fare una passeggiata di mezz’ora. Attiva la circolazione aiutandoti a digerire meglio e a controllare il peso. Inoltre stimola l’attività intestinale che in gravidanza è rallentata. Possibilmente esci con qualcuno: il partner, un’amica, un’altra mamma in attesa.

Miti da sfatare

Se il primogenito è maschio somiglierà alla mamma

FALSO. Questa credenza non è assolutamente vera, come è falsa anche quella secondo cui la primogenita femmina somiglierebbe al papà. I tratti somatici e ancora di più il carattere di un bambino dipendono dai geni, che sono tantissimi e si combinano secondo leggi che in parte devono essere ancora studiate. Inoltre la fisionomia di un bambino cambia durante la crescita e quindi può somigliare prima a un genitore, poi all’altro.

Il calendario degli esami

I controlli dell’ottavo mese

Alla 32a settimana di gravidanza, se non li hai ancora eseguiti, devi sottoporti a una serie di esami che fanno parte dei controlli dell’ottavo mese di gravidanza. Per effettuarli bastano un prelievo di sangue e un campione di urine. Vediamo quali sono:

  • Emocromo completo per individuare eventuali forme di anemia in gravidanza (che vanno corrette con integratori di ferro), oltre che per escludere infezioni e altri disturbi. Nel caso in cui tu abbia problemi di diabete, sia di tipo gestazionale sia presente già prima della gravidanza, dovrai eseguire sul sangue anche il dosaggio dell’emoglobina glicata. Sempre sul sangue si misurano inoltre i valori della coagulazione, importanti perché durante il parto si verifica un sanguinamento abbondante.
  • Test di Coombs indiretto (ma solo se il tuo sangue è Rh negativo) per scoprire se il tuo sistema immunitario ha prodotto anticorpi diretti contro i globuli rossi del feto.
  • Toxo-test: ancora consigliato il nel caso in cui tu non abbia mai contratto la toxoplasmosi prima della gravidanza e quindi sia a rischio di prenderla. I danni al bambino in questa fase della gravidanza sono comunque molto minori rispetto a prima.
  • Rubeo-test, ossia il test per scoprire se hai contratto la rosolia, solo se non l’hai avuta nell’infanzia e non ti sei vaccinata prima di restare incinta. Ignorare il rischio di rosolia ti sottopone alla possibilità di contagio, con pericoli per il bambino.
  • Test per i virus dell’epatite B e dell’epatite C, oltre che per il virus dell’immunodeficienza acquisita (HIV 1-2), che il bambino può contrarre a propria volta ed è quindi bene affrontare subito.
  • Esame completo delle urine comprensivo di urinocoltura, per individuare condizioni come la gestosi o pre-eclampsia che si possono sospettare se si trovano proteine nelle urine stesse.
  • In questa circostanza, sarebbe opportuno eseguire anche il tampone per scoprire se vagina e retto sono colonizzate dallo streptococco Beta-emolitico gruppo B, che causa infezioni pericolose per la gravidanza.

Per verificare l’elenco di esami e prestazioni in esenzione cliccare qui.

Andare già in maternità o continuare a lavorare?

Dalla 32a settimana potresti già decidere di restare a casa in congedo di maternità. È un tuo diritto riconosciuto da tempo per legge, se sei una lavoratrice dipendente del settore pubblico o privato.

In alternativa, se la tua occupazione te lo consente perché non ti sottopone ad attività che mettano a rischio la salute tua o del bambino, puoi lavorare ancora qualche settimana, fino a tutto l’ottavo mese. Il mese di cui non si è usufruito come congedo prima del parto potrà essere aggiunto ai mesi di maternità successivi alla nascita del bambino.

Non aspettare, pensaci ora!

Informati sui vari tipi di parto

Hai ancora quasi due mesi davanti a te, prima di mettere al mondo il tuo piccolo. Inizia però a informarti sui diversi tipi di parto, tenendo presente anche la “filosofia” che seguono i vari ospedali. In alcuni centri si segue una visione tradizionalista, cercando di mantenere il più possibile l’evento nascita all’interno di una dimensione naturale. In altri centri vengono proposte alternative al travaglio classico, permettendo per esempio alla donna di muoversi per la stanza, di sedersi su uno speciale sgabello o di entrare in una vasca di acqua tiepida. Un tempo veniva proposto con maggiore facilità il parto in acqua, mentre oggi il suo impiego è limitato perché secondo alcuni studi potrebbe anche essere rischioso.

Curiosità sulla gravidanza

Cintura di sicurezza? Sì grazie!

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Nelle ultime settimane di gravidanza il tuo addome è davvero molto voluminoso: se vai in automobile, potrebbe essere difficoltoso l’utilizzo della cintura di sicurezza, che attraversa il pancione in senso trasversale. Eppure, secondo il Codice della strada (all’articolo 172), la devi comunque indossare, per ragioni di sicurezza. Un eventuale incidente potrebbe infatti mettere a rischio la salute tua e del bambino. Solo a fronte di particolari situazioni, che devono essere certificate caso per caso dal ginecologo che segue la gravidanza, la cintura può non essere allacciata. Ricordati comunque che, senza cintura, il rischio di pesanti conseguenze a seguito di un incidente è elevato. Per sopportarla al meglio, puoi metterla facendo passare la fascia alta fra i due seni, al di sopra dell’addome, e la parte bassa sotto il pancione, al di sopra del pube.

31° settimana di gravidanza 33° settimana di gravidanza

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
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