Inquinamento in gravidanza, bimbi a rischio ipertensione

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 29/06/2018 Aggiornato il 01/08/2018

I bimbi nati da donne esposte a elevati livelli di inquinamento in gravidanza corrono il 61% di rischio in più di soffrire di pressione alta. Ecco perché

Inquinamento in gravidanza, bimbi a rischio ipertensione

Il benessere del bambino dipende in buona parte dallo stile di vita che segue la futura mamma durante la gravidanza: è ormai noto, per esempio, che una sana alimentazione materna ha ripercussioni positive sullo stato di salute futura del piccolo. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Hypertension mette ora in risalto come, allo stesso modo, anche comportamenti non virtuosi della mamma tenuti durante la gestazione possono influire negativamente sul benessere del bambino: in particolare i ricercatori della Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health a Baltimora (Stati Uniti) hanno riscontrato che l’esposizione all’ inquinamento in gravidanza e in particolare durante l’ultimo trimestre di mette il bebè più a rischio di soffrire di ipertensione durante l’infanzia.

Il ruolo indiretto dello smog

Sebbene in passato diverse ricerche abbiano dimostrato un ruolo diretto dell’inquinamento atmosferico sulla salute cardiovascolare di adulti e bambini, rilevando in particolare un aumento del rischio di sviluppare l’ipertensione per chi vive in aree molto inquinate, la ricerca pubblicata su Hypertension è tra le prime a indagare il ruolo indiretto dell’ inquinamento in gravidanza sulla salute del nascituro.

Lo studio su 1.300 future mamme

La ricerca, guidata dall’epidemiologa Noel Mueller, è stata condotta su quasi 1.300 donne e sui loro rispettivi bambini. Il livello di esposizione all ‘inquinamento in gravidanza è stato stimato in base ai rilevamenti delle centraline presenti nelle zone di residenza di ciascuna donna. I bambini, una volta nati, sono stati periodicamente valutati – dai 3 ai 9 anni di vita – relativamente alla loro salute cardiovascolare.

Rischio aumentato del 61%

Dati alla mano, i ricercatori hanno potuto constatare come i bambini nati dalle donne che durante l’ultimo trimestre di gravidanza sono state esposte a elevati livelli di inquinamento (anche se nei limiti di legge) corrono il 61% di rischio in più di sviluppare l’ipertensione rispetto ai piccoli le cui madri sono state esposte a livelli di inquinamento inferiori.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Un ruolo importante nel prevenire l’ipertensione nei bambini e nei ragazzi è giocato nell’alimentazione: è per esempio importante educarli sin da piccoli a non mangiare i cosiddetti “cibi spazzatura”, troppo ricchi di sale, grassi e zuccheri

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti